Migrazioni e solidarietà, torna la Settimana Africana Regionale: il programma. Nannini: “Tendere una mano segna spesso il confine tra vivere e morire”. Il programma della manifestazione

4' di lettura Fano 18/09/2023 - Drammaticamente, umanamente attuale. È la cronaca a far sì che la 26esima edizione della ‘Settimana Africana Regionale si presenti in questo modo, con la sua carrellata di eventi tra convegni, incontri, testimonianze e musica promossa dall’ong fanese L’Africa Chiama, impegnata in numerosi progetti sia a livello locale sia oltre il Mediterraneo.

La rassegna gode del patrocinio dell’assessorato al welfare di comunità del Comune di Fano e del consiglio regionale, oltre che del sostegno e della collaborazione di tante associazioni e realtà cittadine. Una connotazione corale, dunque, per quello che è oramai un appuntamento fisso per ritrovarsi, conversare, riflettere. Per tenere accesi i riflettori su tematiche come solidarietà, accoglienza e integrazione. Tutti gli eventi sono gratuiti. Ogni eventuale offerta rappresenterà un dono per i bambini africani.

Dal teatro di figura itinerante alla proiezione di film e documentari, dalle letture animate per bambini alle conversazioni sul femminismo passando per cene e partite di calcetto. Momenti dai contenuti trasversali che verranno sviscerati e trattati a Fano dal 24 al 30 settembre. Il programma comprende anche un incontro con Don Luigi Ciotti (giovedì 28 alle ore 18 all’ex Gonfalone) e uno con Marco Trovato, direttore della rivista Africa, incentrato sulla crisi del Sahel. Tra gli altri appuntamenti da mettere in agenda anche quelli sulla promozione della salute e la sicurezza sul lavoro – con un focus sui cittadini del Paesi terzi – in programma mercoledì 27 alle 18 30 all’oratorio San Giovanni Bosco di San Costanzo e venerdì 29 alle 18 al Gra’ di Pesaro. Non ultimo il torneo di calcetto che si terrà sabato 30 alle 14 all’oratorio parrocchiale ‘La Stazione’ di Cuccurano, in realtà il quarto ‘Memorial Italo Nannini’ realizzato grazie alla collaborazione tra la cooperativa sociale Utopia - che si occupa di minori stranieri non accompagnati - e la polisporitva Sport Benessere e Salute Mentale.

In chiusura, sempre sabato 30, l’ormai consueta ‘Notte Nera’ al Bastione Sangallo: dalle 17 30 fino a notte tanta musica e la consegna del premio ‘Ho l’Africa nel Cuore’, quest’anno assegnato a ‘Mediterranea Saving Humans’, realtà impegnata nel salvataggio dei migranti con equipaggi di terra e di mare. “Il nostro vuole essere un atto simbolico – ha spiegato Raffaella Nannini direttrice de L’Africa Chiama, figlia del compianto fondatore Italo Nannini -, perché in realtà questo premio è per tutte quelle associazioni che tendono una mano, un gesto che spesso segna la differenza tra la vita e la morte. Questi ragazzi, poi, andranno anche in Marocco, teatro di recente di un tremendo terremoto. Siamo arrivati alla 26esima edizione della Settimana Africana Regionale – ha proseguito -, e di anno in anno ne sentiamo sempre più la necessità”.

Concorde anche l’assessore al welfare di comunità Dimitri Tinti. “Edizione particolarmente centrata – ha detto -, dato il momento e il dibattito così attuale. Questi appuntamenti ci consentono di promuovere una riflessione su più livelli su cosa voglia dire fare accoglienza ed essere solidali. L'Africa è un simbolo, che ci induce a portare nel cuore un cambio di mentalità. Quello dei migranti non è più un'emergenza, ma un tema da governare, che ci richiede di adottare un sistema stabile ed efficace per accogliere e per indirizzare l'integrazione. Decreti e blocchi di certo non bastano, per questo dobbiamo mettere in campo le competenze necessarie”.

Sulla stessa linea l’assessora alle pari opportunità Sara Cucchiarini. “È urgente – ha aggiunto - trovare soluzioni articolate e collettive. Dopo la strage di Cutro è incredibile dover ancora assistere a scene altrettanto drammatiche. Come amministrazione restiamo al fianco di chi vuole accendere un riflettore su certe questioni, e realtà come L’Africa Chiama sono d’esempio in quanto, al di là di certi slogan, aiutano davvero queste persone a casa loro”.

E poi il plauso del sindaco Massimo Seri. “La Settimana Africana Regionale – ha dichiarato - è prima di tutto un momento culturale, e quando le edizioni sono così tante significa che si è radicati nel territorio e che si hanno davvero dei contenuti. L'Africa Chiama tocca con mano i temi della cooperazione e della solidarietà, e lavora per contribuire a ridurre la forbice tra chi è privilegiato e chi non lo è. Da egoista e viziato quale sono, in quanto vivo in quella parte di mondo che può definirsi ricca (al di là delle lamentele giustificate soltanto dall’impossibilità di mantenere tutti i propri vizi), dico che aiutare gli altri ci conviene. Senza coesione e benessere aumentano disagio e povertà, invece se tutti facessimo qualcosa (e possiamo farlo) staremmo tutti meglio. Soprattutto, poter vivere una vita dignitosa è un diritto di tutti, in primis di tutti quei bambini che vediamo arrivare da al di là del Mediterraneo”. Lì dove la ong fanese ha realizzato alcuni centri per la maternità, e dove soltanto lo scorso fine settimana sono nate ben undici nuove creature.

Qui il programma integrale.

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Questo è un articolo pubblicato il 18-09-2023 alle 13:13 sul giornale del 19 settembre 2023 - 606 letture

In questo articolo si parla di attualità, fano, solidarietà, migranti, settimana africana regionale, L'Africa Chiama, articolo, Simone Celli

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