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La donna, la luna, la natura: al via la sesta edizione di ‘Impronte Femminili’. Il programma di una rassegna lunga quanto l’estate

Guai, però, a considerarla una manifestazione dalla dimensione cittadina. Come ormai noto, Impronte Femminili ha esteso i suoi benevoli tentacoli anche in svariati comuni dell’entroterra: Acqualagna, Borgo Pace, Cagli, Fermignano, Fratte Rosa, Mondavio, Mondolfo, Monte Porzio, San Costanzo, San Lorenzo in Campo, Terre Roveresche, Urbania e Urbino. Quasi come fosse una grande festa dei popoli, dei generi e dell’umanità tutta, grazie alla collaborazione con la provincia di Pesaro Urbino, l'assemblea legislativa delle Marche, la commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano.
E non c’è tempo da perdere, perché si comincia già venerdì 2 giugno, con una mostra fotografica e una tavola rotonda - dalle ore 17 - nella sala Bramante di Fermignano, dal titolo ‘S-velarsi - Identità e simboli nella confessione’, con le fotografie di La Petite Hyene. A riprova sin da subito di come i territori extra-fanesi siano tutt’altro che accessori posti ai margini della rassegna. Sarà a Fano, però, l’evento finale dell’8 settembre, con ‘La festa di una notte di fine estate’ alla Rocca Malatestiana, una cena multietnica con musiche e balli dal mondo. Sì, perché Impronte Femminili si svilupperà durante tutta l’estate, con oltre trenta eventi tra mostre, presentazioni di libri, dibattiti e tanto altro. Un piatto estremamente ricco e con tutti gli ingredienti al posto giusto, ma impossibile da sintetizzare (se non nella locandina che trovate in coda all’articolo).
“Il territorio è sempre più coinvolto – ha puntualizzato l’assessora fanese Sara Cucchiarini -, per far sì che con il linguaggio dell'arte e della cultura si raccontino le pari opportunità in senso ampio, da quelle umane a quelle ambientali. Il focus di questa edizione è l’identità nelle sue tante declinazioni. In realtà Impronte Femminili è però un cantiere aperto che lavora tutto l'anno”, un concetto poi ribadito anche dalla presidente del consiglio comunale di Fano Carla Cecchetelli. “Tra i temi che affronteremo – ha proseguito Cucchiarini – c’è anche l'omogenitorialità, di cui si vuole parlare poco, e quando lo si fa lo si fa in modo strumentale. Siamo lieti, poi, che per la prima volta l’illustrazione sia stata affidata a un uomo”. Dello stesso parere Marianna Vetri, vicesindaca di Urbino, secondo qui questa battaglia va combattuta insieme, evidenziando come di tratti di “un lavoro di rete e di sinergia affinché diventi naturale e spontaneo rispettare chiunque”.
Di rispetto e di integrazione ha parlato anche il sindaco di Fano Massimo Seri, che nel sottolineare come la rassegna sia cresciuta di anno in anno ha affermato che “avere la forza di conoscerci fa crescere i nostri anticorpi, così le nostre comunità diventano più forti. Per i sindaci la priorità è quella di fare cultura della convivenza. Ci serve più Stato che nazione. La contaminazione culturale – ha concluso - è un’atomica positiva”.
Notevole, dunque, la dimensione raggiunta dalla rassegna. “Da quando sto in consiglio regionale ne vedo tante che trattano questi temi – ha dichiarato la consigliera del Partito Democratico Micaela Vitri -, ma questa è l'unica in regione a coinvolgere così tanti comuni. Anche per questo il patrocinio della Regione è un senza dubbio doveroso”. Un risultato, quello di Impronte Femminili, che è frutto “non di spot ma di step”, come sottolineato dalla sindaca di Borgo Pace Romina Pierantoni, in conferenza stampa anche in veste di consigliera di parità della Provincia di Pesaro Urbino. “Questa è una battaglia da vincere contaminando il mondo, maschile e non solo”, ha detto.
E a proposito di coinvolgimento, il sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi ha voluto ringraziare a nome del territorio da lui amministrato, e ha invitato a non abbassare mai la guardia, considerate anche le recenti cronache in merito a femminicidi e atti di violenza contro le donne. Temi centrali, come evidenziato anche dalla sindaca di Pergola Simona Guidarelli, che ha invitato tutti all'inaugurazione della mostra ‘Impronte Nostre’, al via dal 12 luglio prossimo nella città dei bronzi dorati, e che darà spazio a tanti artisti del territorio.
Restando in tema, anche l’autore del manifesto 2023, Simone Pontieri, sarà protagonista il 21 luglio alle 21 15 alla Corte Malatestiana di Fano per una performance con intervista insieme a Clio Gaudenzi ed Emanuela Orciari. Il titolo è ‘Nigraz: il mio nome nella luna’. Proprio quella luna che è nel manifesto è molto più di un elemento sullo sfondo. “Alla fine abbiamo scelto l’ultimo dei bozzetti che ho realizzato – ha detto -, in cui ho espresso una mia visione alchemica. E in quella luna c’è tutta la femminilità. D’altronde nasciamo tutti donne. La matrice è quella”.
Segue il programma integrale di Impronte Femminili, oltre al manifesto di Pontieri e a una foto della conferenza stampa.
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