comunicato stampa
Il soprano fanese Anna Caterina Cornacchini conquista Urbino

L’Orchestra “Raffaello” era diretta dal M° Stefano Bartolucci, accompagnata dai cori “Città Futura e “Regina” di Cattolica diretti dal M° Gilberto Del Chierico, nonché dai cori di voci bianche “Le Allegre Note” di Riccione e “G. Lettimi” di Rimini diretti da Fabio Peci.
L’evento culturale, già portato in tournee in importanti teatri delle Marche e della Romagna come il Gentile di Fabriano, il comunale di Cagli, ed il teatro Regina di Cattolica, è infine approdato al Raffaello di Urbino dove ha riscosso una notevole partecipazione di pubblico, grazie anche al fatto che l’Università ha voluto proporre la rappresentazione lirica come promozione culturale verso gli studenti; tuttavia molti non hanno trovato posto, inducendo gli organizzatori a valutare una ripetizione della manifestazione.
Di tutto rispetto il cast lirico con artisti veramente all’altezza. I ruoli principali di Tosca e Mario Cavaradossi sono stati interpretati rispettivamente dal Soprano Anna Caterina Cornacchini di Fano e dal Tenore Dario Ricchizzi di Pescara, entrambi dotati di una voce potente. Ma se del bravo tenore pescarese già si conoscevano le pregevoli interpretazioni che l’hanno condotto ad esibirsi anche all’estero come gli Emirati Arabi e altri Paesi del Golfo, del soprano si è rimasti veramente colpiti per la sua voce meravigliosa che, per limpidezza, forza, e pieghevolezza a tutte le grazie del canto e della melodia, lascia presagire un futuro fatto di splendidi successi.
Sì, veramente una bella voce, giusta nell’estensione del suo registro, forte, limpida, rotonda, vibrata, La portata dei suoi suoni ne fanno una voce particolarmente indicata verso lo stile largo, declamatorio, drammatico. Tutto ciò che rientra nell’ambito delle forti passioni, come la collera, l’amore focoso, la gelosia, trova in lei una meravigliosa interprete. Il suo canto, le sue doti naturali, la sua bella figura, espressiva, maestosa, tutto in lei è apparso nobile e teatrale. Il suo elemento naturale è certamente il dramma, in ciò che c’è di più elevato, di più sublime. E’ per questo che Anna Caterina è apparsa a suo agio per il ruolo di Tosca, che sappiamo amare, perché riassume le sfumature più nitide dell’amore, passione, come si sa, la più drammatica dal punto di vista teatrale.
Parole di encomio anche per il ruolo del Barone Scarpia interpretato dal baritono toscano Carlo Morini, valido scenicamente e con voce potente e trascinante che ben rispecchia il suo personaggio subdolo e sadico; e quelli minori di Spoletta e del Sacrestano, interpretati rispettivamente dall’affermato tenore Patrizio Saudelli di Orciano e dal baritono chiaravallese Davide Bartolucci, voci altrettanto importanti ed espressive. Al termine il pubblico ha calorosamente e lungamente applaudito gli interpreti, come pure, l’orchestra, i cori con i rispettivi direttori. E’ stata in conclusione una bellissima serata che ha fatto dimenticare il periodo di clausura vissuto durante la pandemia e che ha consentito ai protagonisti di tornare a calcare il loro ambiente naturale: la scena.
Seguono alcune foto.
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