comunicato stampa
Osservatorio liste di attesa: al tavolo le associazioni per la tutela della salute dei cittadini

“E’ un’azione di trasparenza e sinergia che coinvolge i medici di medicina generale e i pazienti attraverso le associazioni di tutela, come il tribunale dei diritti del malato – spiega il commissario straordinario dell’AST Pesaro Urbino Gilberto Gentili -. La problematica delle liste di attesa ha numerose sfaccettature che meritano azioni concordate e sinergiche sia sul fronte dell’offerta che su quello della richiesta che deve essere mirata e appropriata. In tal senso l'istituzione di un osservatorio rappresenta un passo importante nella misura in cui realizza una camera di compensazione che può suggerire ai tavoli tecnici e sindacali priorità, osservazioni e proposte operative che dovranno poi essere ricondotte ad azioni concrete, il tutto attraverso una socializzazione dei dati e un riscontro interdisciplinare. L’Azienda sanitaria territoriale – conclude Gentili - ha nelle vision che la qualificano il coinvolgimento di professionisti e cittadini nella assoluta convinzione che solo con un "patto sociale" tra istituzioni e stakeholder si possa giungere alla salvaguardia della qualità delle prestazioni offrendo le migliori soluzioni possibili alle esigenze della popolazione”.
Un risultato è già stato ottenuto con l’attivazione delle liste di presa in carico: “Il paziente che ha contattato il Cup o si è recato agli sportelli di prenotazione - spiega Rebecca Micheletti, coordinatore dell’osservatorio - e non ha trovato la visita o l’esame presente nel piano nazionale del governo dei tempi di attesa, che include alcune prestazioni critiche per la salute dei cittadini che devono essere garantite nei tempi indicati dal medico prescrittore, viene preso in carico per essere ricontattato con la proposta di appuntamento sul territorio provinciale. Proprio con tale organizzazione – continua Micheletti - sono state gestite e garantite da luglio 2022 oltre 21.200 prestazioni ai pazienti residenti in provincia di Pesaro-Urbino ed erogate nelle strutture del nostro territorio provinciale”. “La nostra presenza al tavolo – chiudono Adriana Amello e Adriana Bravi del TDM di Fano e Urbino – ci consentirà di portare all’attenzione dell’AST le necessità che ogni giorno raccogliamo dai pazienti e suggerire eventuali soluzioni organizzative che non possono trascendere dalla corretta prescrizione da parte dei medici, per arrivare ad una offerta sanitaria capace di coprire i bisogni di salute, soprattutto dei territori dell’entroterra sui quali, rispetto al passato e con la nuova azienda, dobbiamo fare un salto di qualità”. L’osservatorio si riunirà con cadenza almeno mensile e trasmetterà alla Direzione Generale il verbale delle riunioni onde pianificare le azioni conseguenti.

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