Vandali contro il presepe: decapitata la statua di Gesù Bambino, reciso anche un braccio [FOTO]. È caccia ai colpevoli

3' di lettura Fano 08/01/2023 - Amaro risveglio, quello dell’Epifania, per la comunità di Montemaggiore di Colli al Metauro. E a rendere tutto ancora più amaro è il fatto che sia un bambino a ritrovare la testa di Gesù, nascosta sotto la neve finta, a cento metri di distanza dal presepe situato in Piazza Italia.

A oggi quell’opera così significativa - realizzata dai volontari della Pro Loco lo scorso 11 dicembre - non è più la stessa. Anche perché, oltre ad essere stato decapitato, Gesù Bambino si è ritrovato pure senza un braccio, staccato da vandali sacrileghi. Danni seri, dunque, per un’attrazione che per tantissimi ha un valore fortemente spirituale, e che fanno concludere con amarezza le festività natalizie lasciando uno sdegno non indifferente.

La testa di Gesù Bambino è stata ritrovata sotto dei teli bianchi, utilizzati in Piazza Bramante per simulare la neve. Teli stranamente rigonfi, sotto cui un bimbo ha rivenuto uno dei pezzi mancante del presepe, della cui assenza – fino a quel momento – nessuno si era ancora accorto. Pezzi che sono stati staccati con forza e veemenza, dato che si tratta di una statua piuttosto resistente realizzata in resina e alta circa 60 centimetri. Circostanza che non lascia dubbi sulla volontarietà del gesto – in tutta probabilità avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 gennaio -, i cui responsabili potrebbero avere le ore contate: la polizia locale è già sulle loro tracce.

Intanto in paese restano rabbia e un profondo senso di vuoto, per un fatto che va ben oltre la definizione di ‘bravata’. “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma non sono sicuro dell’universo”, ha commentato a caldo la Pro Loco di Montemaggiore citando una famosa frase di Albert Einstein. Poi una riflessione a mente fredda. “Ci sentiamo profondamente colpiti come associazione - hanno detto i suoi componenti -, come cittadini, e come comunità. Siamo al servizio di tutti, credenti e non, ma prima di tutto vengono l’educazione, il rispetto delle cose e il bene verso il paese. Il nostro presepe è tornato al completo, se così possiamo definirlo… - ora vi è una rappresentazione grafica di Gesù Bambino, ndr - ma ne sentiremo e leggeremo, purtroppo, perché certe cose non possiamo e non dobbiamo farle passare in secondo piano”.

In zona non si tratta del primo atto sacrilego. Nel 2019, la notte di Pasqua, era stata rubata a Saltara di Colli al Metauro una statua raffigurante la Madonna con bambino, poi ritrovata in pezzi. L’anno seguente un’altra statua raffigurante Maria era stata trafugata e poi abbandonata, questa volta in un’aiuola spartitraffico a Torrette di Fano: quando era stata ritrovata aveva due viti negli occhi e segni sacrileghi sul volto. In tema di presepi, invece, a dicembre 2021 alcuni baby-vandali avevano spezzato un braccio a San Giuseppe, rovinato il drappo della Vergine Maria e staccato le orecchie ad alcune pecorelle: in quel caso era toccato all’opera presente al Pincio di Fano. Le telecamere avevano permesso di individuare e punire i responsabili.

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Questo è un articolo pubblicato il 08-01-2023 alle 11:46 sul giornale del 09 gennaio 2023 - 2958 letture

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