comunicato stampa
Il PD replica al PSI: “Sconcertante usare la disabilità e fare allusioni sulla gestione del welfare per fini politici”

Innanzitutto è davvero assurdo, oltre che scorretto, parlare di “sfratto di ragazzi disabili”, dato che l’Assessore Tinti non ha alcuna intenzione di intralciare il procedere di un’esperienza inclusiva meritoria nella nostra città: il servizio del C.D.I.H. (Centro di Documentazione Informazione Handicap), finanziato dall’Ambito Sociale 6 con risorse del POR FSE e in convenzione fino al 31 maggio 2022, e poi quello attivato dall’A.G.F.I. con “Hacca Risponde”, per le informazioni e le prenotazioni degli spazi della Casetta degli Scout gestiti dalla stessa associazione.
É vero l’esatto contrario: la volontà dell’assessorato è quella di mettere a disposizione un locale adeguato, più spazioso e più facilmente raggiungibile, che potrà ospitare un’esperienza di inclusione e condivisione più ampia e innovativa, un vero “Centro Famiglie”, già presente, peraltro, proprio nella città di Pesaro, in collaborazione fattiva e in coprogettazione con le varie associazioni che operano sul territorio nel campo della disabilità in modo trasparente. Si intende pertanto spostare questo servizio dai locali del centro storico, particolarmente angusti, privi di servizi e poco funzionali in relazione a determinati tipi di fragilità. Occorre riproporre un servizio di informazione e di ascolto in modo più articolato e strutturato, questo significa non ghettizzare le persone con disabilità ma farle vivere a contatto, non solo con il contesto urbano, ma anche promuovere occasioni di autonomia e di incontro con altre situazioni. L’Assessore e la Dirigente si sono impegnati a ricercare entro fine anno un luogo più consono alle esigenze, anche per migliorarne la funzionalità così che possa comunque permettere l’adeguato protrarsi nei tempi, negli spazi e nei modi anche dell’esperienza già in corso insieme ad altre progettualità rivolte alle famiglie con persone disabili e in generale alle famiglie vulnerabili della città e del nostro ambito.
Stupisce il fatto che la gestione del PSI sembri improntata ad interessi particolari e ad un familismo amorale, alla ricerca di corsie preferenziali e ci domandiamo se i consiglieri del PSI siano d’accordo con queste modalità smisurate e improprie nei confronti del nostro Assessore. Ci domandiamo soprattutto se l’attacco smodato del PSI sia anche condiviso del Sindaco, che di quel partito fa parte, e anche noi ci aspettiamo da lui una presa di posizione chiara e decisa su questa vicenda che sta travalicando i limiti della decenza e del rispetto delle famiglie di persone con disabilità, usate probabilmente per altri fini di battaglia politica ma di bassa lega.

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