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comunicato stampa
Antonio Dibenedetto, dopo la presentazione del romanzo la donazione alla Chiesa di San Giuseppe al porto

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Quando la passione per la scrittura trova la massima aspirazione nella volontà di far del bene al prossimo.

Il decorso 06 ottobre presso la biblioteca Me.Mo di Fano alla presenza della massima espressione cittadina: il sindaco Massimo Seri, e con una nutrita presenza d’invitati per l’occasione, si è tenuta la presentazione del quarto romanzo “Il tatuaggio Insanguinato” scritto da Antonio Dibenedetto in concorso con Gianpaolo Balsamo, in un progetto innovativo di un romanzo scritto a quattro mani.

Antonio Dibenedetto ex sottufficiale della Guardia di Finanza in quiescenza, pugliese di nascita, ma fanese di adozione, ha voluto privilegiare Fano nella presentazione di questo romanzo, dai contorni noir/polizieschi, con la complicità di Francesca Tombari e Ilaria Triggiani che hanno, con le loro letture, coinvolto e appassionato i presenti e con un’intervista con l’autore, piacevole e molto elegante. Di contorno c’è stato il giusto tappeto musicale, tra una lettura e l’altra, che ha creato ad hoc la giusta atmosfera di suspence e molto intrigante del gruppo I Trepi.

Com’è accaduto da quando Antonio Dibenedetto ha iniziato a scrivere i suoi romanzi, ha associato al piacere della scrittura a quello di dare un qualcosa a chi non ha nulla: nemmeno il quotidiano. Difatti ha sempre donato dei generi alimentari in collette, alle varie caritas diocesane, con questa 28esima colletta alimentare ha voluto donare il lascito alla Chiesa di San Giuseppe al porto di Fano, nelle mani di padre Gianfranco. La dimostrazione che quando si fanno queste azioni con il cuore, lo spirito viene rinfrancato nella considerazione che è solo una goccia in un mare di disperazione e di bisogno, ma bisogna pur iniziare.










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