Lega: "Spostamento della fiera, un’occasione di dialogo con cittadini ed esercenti"

2' di lettura Fano 16/03/2022 - L’approvazione all’unanimità in Consiglio comunale della mozione presentata dalla Lega sullo spostamento della Fiera di San Bartolomeo, è senza dubbio una grande occasione di confronto, nata dal nostro dialogo costante con residenti, albergatori e commercianti. Siamo fortemente convinti sia il primo passo per il rilancio di una manifestazione storica, che negli ultimi anni ha perso parecchio slancio, con riflessi negativi per Fano e per il suo turismo.

L’obiettivo è rinvigorirne interesse e partecipazione, soprattutto da parte dei turisti, in un momento molto complicato per albergatori ed esercenti, i quali sempre più lavorano principalmente con ospiti di passaggio, un “mordi e fuggi” molto differente rispetto a quello di Ferragosto legato alle prenotazioni con largo anticipo. Proprio per questo, siamo fortemente convinti che la manifestazione vada arricchita con iniziative collaterali di carattere storico culturale, sfruttando tutti i luoghi di pregio e aprendo al turismo i tesori poco valorizzati che la città custodisce. Per questo sarà fondamentale aprire un tavolo tecnico tra amministratori comunali, cittadini e operatori di settore, per giungere a una concertazione costruttiva, un punto di incontro che assecondi fruibilità logistiche viarie, vivibilità e rilancio turistico economico, in cui zona mare e centro storico possano conoscere e beneficiare di un nuovo concetto di partecipazione vitale e fruttuosa.

La Fiera di San Bartolomeo deve essere concepita come un’offerta appetibile e concreta per il turismo “last minute”, un plus che integri quello classico di lunga e media permanenza, con una programmazione mirata e intelligente, non più figlia dell’approssimazione alla quale da troppo tempo assistiamo in materia di rilancio economico culturale cittadino. Saremmo lieti che l’amministrazione comunale, oltre ad approvare la mozione, facesse propria la nostra sensibilità nel coinvolgere cittadini e categorie, per giungere alla migliore soluzione possibile, con buon senso e collaborazione, iniziando un percorso nuovo di ascolto e dialogo, abbandonando invece l’idea peregrina di calare dall’alto senza alcun confronto decisioni spesso distanti dalle reali necessità cittadine e quindi perdenti in partenza, poiché avversate dalla cittadinanza, sempre esclusa dai processi di scelta. Attendiamo di sapere se il buongiorno si vede dal mattino, se la nostra mozione diventata unanime, apra l’auspicato tavolo partecipato per una nuova Fiera, che riprenda quota e rappresenti un ulteriore strumento per il bene di tutti.






Questo è un articolo pubblicato il 16-03-2022 alle 11:41 sul giornale del 17 marzo 2022 - 276 letture

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