Referendum Eutanasia: generazioni in Comune

L’esperienza che ho fatto è stata molto significativa innanzi tutto perchè ho compreso quanto interesse c’è su questo argomento e quante persone credono che il nostro paese abbia l’urgenza di una legge di civiltà che la equipari a tanti altri paesi europei. Un altro aspetto di cui mi sono resa conto è stato il fatto che tantissimi giovani abbiano firmato e considerato importante questa campagna. La riflessione che ho maturato è stata che l’Italia purtroppo è un paese vecchio, in cui il pensiero maggioritario è quello delle persone “anziane” che spesso soffoca la voce dei pochi giovani presenti vogliosi invece di progresso e cambiamenti.
Per noi giovani argomenti etici come l’eutanasia, ddl Zan, legalizzazione della cannabis… sono ormai compresi e maturi: libertà di vivere, libertà di essere e libertà di decidere della propria vità sono concetti reali, a cui crediamo fermamente.
Carla Luzi (1958): La mia generazione ha vissuto tanti momenti di democrazia partecipata, la raccolta firme per il referendum eutanasia legale è stato un momento di arricchimento, di relazioni, siamo riuscite e risciuti ad avvicinare su un tema etico fondamentale tante persone giovani ed è stato bellissimo scambiarci i nostri punti di vista, le nostre esperienze, i nostri vissuti.
La decisione della Consulta non ci fermerà perché una "marea" è in movimento per dare dignità alla vita sino alla fine.
Mi preme inoltre ricordare, a chi legge questo comunicato, che a Fano (e in tanti comuni d'Italia) è presente il registro della dichiarazione anticipata di fine vita, ad oggi più di quattrocento persone nella nostra città hanno fatto questa scelta.
Liberi e libere sino alla fine!
Nausica Puschi (coordinamento In Comune Fano)
Carla Luzi (Capogruppo In Comune Fano)

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-02-2022 alle 15:41 sul giornale del 18 febbraio 2022 - 168 letture
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