UDC: "Accertamenti Tari, i cittadini non vanno vessati"

2' di lettura Fano 26/01/2022 - In piena Pandemia, con una crisi economica e finanziaria in atto, le forze sociali che chiedono interventi urgenti per aiutare le famiglie dopo i recenti aumenti delle forniture di gas/energia elettrica, il Sindaco Seri e la giunta pensano bene di inviare alle famiglie gli accertamenti per l’imposta TARI tassa dei rifiuti.

Sappiamo tutti che Fano, purtroppo, ha le Tasse più alte d’Italia, soldi che servono agli amministratori per spendere e spandere a mani larghe, in tanti rivoli, basta vedere gli atti amministrativi di fine anno 2021, ma nel Tartassare i cittadini inviando complicate richieste TARI per dichiarazioni infedele, sembra che Seri and company abbiano commesso molti errori. Ci arrivano segnalazioni sempre più numerose, il Comune di Fano approvando il regolamento TARI con la delibera del Consiglio Comunale 129/2021 all’articolo 9 scrive che comunicherà ai contribuenti le nuove superfici catastali imponibili adottando le più idonee forme di comunicazione, superfici che derivano dall’allineamento degli archivi informatizzati catastali e toponomastici.

“Comunicare”, questo metodo dovrebbe essere la normalità nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione, invece il Comune fa arrivare ai cittadini fanesi accertamenti perentori con la minaccia di azioni esecutive, senza alcuna altra spiegazione nel merito, non rispettando il suo stesso regolamento votato dal Consiglio Comunale. Nelle cartelle arrivate ai cittadini Fanesi viene inoltre motivato l’atto di accertamento infedele con i dati relativi alla denuncia dei mq dell’utente, ma ci chiediamo, chi ha mai denunciato o comunicato le superfici delle case di proprietà per il calcolo della TARI?, arrivano le imposte di pagamento già precompilate su moduli del Comune di Fano alle Famiglie da decenni, dalla TARSU del 1993 alla TIA del 1996, alla TARES del 2011 fino alla TARI del 2014, quindi i dati di partenza sono stati indicati dal Comune di Fano non dal contribuente, NON c’è dichiarazione infedele. Infine le annualità pregresse, che significa che il Sindaco SERI vuole fare CASSA, non c’è altra motivazione non ci prendiamo in giro.

Nelle intimazioni di pagamento vengono richieste le annualità 2016 / 2017 / 2018 / 2019 / 2020, da quel che ci risulta, tutte le raccomandate sono arrivate nel 2022, quindi con l’annualità 2016 già prescritta. Questa è la prova che Sindaco e Giunta vogliono fare CASSA. Chiediamo al Sindaco di rappresentare tutti i cittadini e di essere trasparente e corretto, SOSPENDA tutti gli accertamenti in essere, se ci sono errori nei nuovi allineamenti catastali, visto che vengono calcolati in maniera diversa le superfici TARI, lo comunichi prima ai cittadini e attenda la verifica, poi giustamente provvederà al recupero dell’imposta, questo è amministrare e non tartassare.


da Davide Delvecchio e Stefano Pollegoni
UDC







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-01-2022 alle 11:13 sul giornale del 27 gennaio 2022 - 223 letture

In questo articolo si parla di politica, comunicato stampa

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