comunicato stampa
Pagnetti: "Centro di cure palliative a Fano, giusto riconoscimento per la città delle bambine e dei bambini"

Come capogruppo del gruppo consigliare “Insieme è Meglio” ho fatto una proposta , poi accettata , di inserire nella mozione di impegnare la regione Marche a predisporre corsi ad infermieri e volontari di alcune associazioni presenti nel territorio per effettuare le cure palliative pediatriche a domicilio . Le cure palliative pediatriche sono un diritto dei bambini sancito dalla legge n.38 del 15 Marzo 2010 : “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” . Inoltre con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 Gennaio 2017 , cha ha aggiornato i nuovi “livelli essenziali di assistenza”-all’art.23 vengono garantite le cure palliative domiciliari.
La sua casa è il luogo privilegiato per prendersi cura di un bambino in cure palliative , assistito dai famigliari e da amici , anzitutto con il coinvolgimento del pediatra e con l’attivazione di tutti i servizi territoriali ad opera della ASL e dei servizi sociali del comuni. Poi possono essere integrati operatori di cure palliative Pediatriche e terapia del dolore a domicilio , in tutta la regione come il palliativista pediatra , l’infermiere palliativista , lo psicologo ed eventualmente anche altri specialisti in supervisione ed integrazione con gli operatori del territorio . Le cure palliative si svolgono inoltre in ogni ambito in cui il bambino accede , pertanto nei reparti di cura per la malattia specifica , a scuola e negli Hospice pediatrici .
Questo per dire che mi vede d’accordo nel pretendere un centro di cure palliative a Fano , sarebbe giusta cosa per tutti i bambini del centro Italia , giusto riconoscimento per la città delle bambine e dei bambini e per quelle persone come Elmo Santini dell’associazione Maruzza che da anni si batte per raggiungere questo obbiettivo ma inevitabilmente passerà un po' di tempo, necessario per reperire i fondi , per individuare il sito (nel prg attuale varato dal sindaco Aguzzi l’ex ospedaletto è stato convertito a residenziale) , per realizzarlo e quindi pensare alle cure palliative a domicilio credo che sia una cosa importantissima , indispensabile e dignitosa considerando che i tempi non saranno brevi (magari mi sbagliassi) e per tutte quelle famiglie con bambini malati incurabili che non possono aspettare e che la lontananza da casa di questi centri crea inevitabilmente tante difficoltà come ad esempio le tante assenze al lavoro e le spese da sostenere ogni volta che ci si debba mettere in viaggio

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