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comunicato stampa
Potenziamento centri vaccinali, la Regione lascia Pesaro Urbino a bocca asciutta. Vitri (PD): "Situazione disperata, Acquaroli se ne renda conto"

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Dura protesta della consigliera regionale Micaela Vitri: “La giunta Acquaroli sa che a Urbino il centro vaccinale lavora solo mezza giornata? Sa che chi prenota oggi per seconda o terza dose nella  provincia di Pesaro-Urbino rischia di attendere marzo?".

Nel corso della seduta di ieri la giunta Acquaroli ha stanziato un milione di euro per potenziare sei punti vaccinali per la popolazione di Senigallia, Jesi, Fabriano, Civitanova Marche, Ancona e San Benedetto. Nemmeno uno nella provincia di Pesaro e Urbino, dove invece la situazione è disperata. Invece che aumentare i punti vaccinali nell’entroterra, da Cagli a Sassocorvaro, e prevedere stanziamenti per accordi integrativi con il personale medico disponibile a coprire turni nei diversi PvP, la Regione pensa di “tagliare la testa al toro” consentendo l’accesso al vaccino solo su prenotazione.

Lo stanziamento deciso ieri dalla giunta può essere vitale per alcuni territori, ma vorrei sapere perché tutta la nostra provincia sia rimasta esclusa. Perché non sono stati considerati i cittadini di territori come Urbino, Sassocorvaro, Cagli e Vallefoglia?

Inoltre ci risulta che il generale Figliuolo abbia offerto alle Regioni l’aiuto del personale sanitario dell’esercito, ma quando e come verrà impiegato nelle Marche? Ad oggi dalla Regione ancora nessuna risposta. Purtroppo la situazione è disperata e Acquaroli sembra non rendersene conto.

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