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Comunali: al voto 28 comuni marchigiani, in sei rischiano il commissariamento

Due i comuni con più di 15.000 abitanti che rischiano il ballottaggio (Castelfidardo e San Benedetto del Tronto) ma sono ben 6 quelli che rischiano il commissariamento se non raggiungeranno il quorun del 50%+1 dei votanti perchè hanno presentato un solo candidato sindaco.
Nella provincia di Ancona le elezioni interessano i comuni di Castelfidardo, Camerano Cupramontana, Santa Maria Nuova. In provincia di Ascoli i comuni di San Benedetto, Acquasanta Terme, Force, Arquata Del Tronto, Montegallo. In provincia di Fermo i comuni di Montegranaro, Monte San Pietrangeli, Petritoli, Rapagnano, Ortezzano. In provincia di Macerata i comuni di San Severino, Porto Recanati, Morrovalle, Castelraimondo, Esanatoglia, Muccia, Bolognola. In pronvincia di Pesaro i comuni di Colli al Metauro, Mondolfo, Fossombrone, Fermignano, Gradara, Mondavio, Mercatino Conca.
Questi i candidati sindaco comune per comune.
Camerano: Oriano Mercanti (Camerano Unita), Giorgio Giostra (Camerano è ora), Marinella Ippoliti (Nuovamente Camerano)
Castelfidardo: Tommaso Moreschi, Gabriella Turchetti (Liste civiche centro destra), Marco Tiranti (liste civiche centro sinistra), Roberto Ascani (M5S)
Cupramontana: Clarice Orsi (Cupramontana - Tradizioni e futuro), Laura Paolini (Scelgo Cupra) Enrico Giampieri (Progetto Cupra)
Santa Maria Nuova: Alfredo Cesarini (lista civica)
Acquasanta Terme: Sante Stangoni (Acquasanta nel cuore)
Arquata del Tronto: Piergiorgio De Marco (Ricostruiamo Arquata), Michele Franchi (Uniti per Arquata)
Force: Amedeo Lupi (Insieme per Force)
Montegallo: Marco Pietrzela (Movimento civico montegallese), Ignazio Simone Matteucci (Montegallo Comune), Sante Capanna (Insieme per Montegallo), Giorgio Lappa (Radici montegallesi)
San Benedetto: Antonio Spazzafumo, Aurora Bottiglieri (Liste civiche centrosinistra), Paolo Canducci, Pasqualino Piunti (LIste civiche centro destra), Serafino Angelini (M5S)
Montegranaro: Ediana Mancini, Endrio Ubaldi
Monte San Pietrangeli: Paolo Casenove
Ortezzano: Paola Piermarini (Futuro per Ortezzano), Gaetano Agostini (Uniti verso il futuro)
Petritoli: Luca Pezzani
Rapagnano: Elisabetta Ceroni, Alfonso Ceci
Bolognola: Mauro Angelo Blanchi, Cristina Gentili
Castelraimondo: Costantino Mariani (castelraimondo Insieme), Patrizio Leonelli (Castelraimondo il futuro)
Esanatoglia: Luigi Nazzareno Bartocci (Lista Civica Santa Anatolia), Nello Tizzoni (Esanatoglia Bene Comune), Andrea Cipolletta (Esanatoglia Domani)
Morrovalle: Tonino Quattrini (Più Eco), Andrea Staffolani (ViviAmo Morrovalle), Paolo Manciola (Cura e Partecipazione)
Muccia: Mario Baroni, Giuseppe Abruzzo
Porto Recanati: Rosalba Ubaldi (Centrodestra unito), Salvatore Piscitelli, Alessandro Rovazzani, Andrea Michelini (Progetto Comune)
San Severino Marche: Tarcisio Antognozzi (Insieme), Rosa Piermattei (San Severino Cambia), Francesco Borioni (San Severino futura)
Colli al Metauro: Pietro Briganti (Insieme per Crescere), Candio Curina (Energia in Comune)
Fermignano: Delfina Betonica (Fermignano Rinasce), Emanuele Feduzi (Fermignano Futura)
Fossombrone: Fabio Londei (Prima Fossombrone), Gloria Mei (Progetto Comune), Elisa Cipriani (Uniti per Fossombrone), Massimo Berloni (Sindaco per Fossombrone)
Gradara: Filippo Gasperi
Mercatino Conca: Omar Lavanna
Mondavio: Girolamo Martino (Mondavio Città Nuova), Mirco Zenobi (Per un Futuro Comune)
Mondolfo: Nicola Barbieri (Farecittà), Anteo Bonacorsi (Futura, Tu al centro)
Come si vota
L’elettore, che deve portare con sè la tessera elettorale e un documento di identità valido, per eleggere il sindaco e il Consiglio Comunale, ha tre possibilità di voto: -mettere una X sul simbolo della lista, assegnando così il voto anche al candidato sindaco; - mettere una X solo sul nome dell’aspirante Sindaco (in questo caso nessun voto sarà assegnato alla lista); - mettere una X sulla lista e scrivere il cognome del candidato Consigliere che si preferisce.
Nei Comuni con oltre 15.000 abitanti (e dunque anche a San Benedetto del Tronto) si può anche assegnare la doppia preferenza di genere: basta scrivere i cognomi dei due candidati di sesso diverso appartenenti alla stessa lista. Sempre nei comuni oltre i 15.000 abitanti è ammesso anche il voto disgiunto, ossia l’elettore può barrare il nome del candidato sindaco che preferisce e mettere una X anche su una lista che appoggia un candidato diverso.

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