Auspici (Sinistra PER Fano) fa il riassunto degli errori della maggioranza fanese: "Ritrovare giuste idee e vie"

La vicenda fusione Aset e Marche Multiservizi sta facendo scoppiare contraddizioni all’interno di una maggioranza sempre più lacerata. I dossier caldi sono troppi e tutti mal gestiti ad ulteriore dimostrazione di una Giunta divisa ed inefficace. Occorre subito aver il coraggio di cambiare strada ed ammettere i proprio errori altrimenti si va incontro a sicure sconfitte come alle ultime Regionali. A vedere dai temi aperti, sembra che anche Fano si sia già data per persa e che chi può, o cerca di salvarsi almeno un po’ la “faccia” o di pagare le “ultime cambiali”.
Di seguito un breve riassunto della sequela di errori dell’attuale maggioranza fanese:
- Clinica Privata e chiusura ospedale S. Croce: vero peccato originale di questa maggioranza e della precedente maggioranza in regione, evidenzia plasticamente la virata verso il mercato e verso interessi economici particolari (ospedale unico con project financing) per il primario bene comune che è la salute di tutti, dove la difesa dell’interesse pubblico è centrale e non negoziabile soprattutto per forze politiche che in qualche modo (noi abbiamo qualche dubbio) si richiamano alla tradizione di sinistra;
- Azienda Servizi alla Persona: nel solco della privatizzazione della sanità di cui sopra, ecco la proposta di privatizzare anche i servizi sociali alla persona togliendo capacità d’intervento e di indirizzo all’amministrazione pubblica;
- Bio-Digestore: grave perdita per la città di Fano e prodromo della cessione di Aset. Da subito abbiamo denunciato che chi non vuole il digestore non vuole Aset forte e non fa gli interessi di Fano;
- Fusione Aset-MMS: parti del PD escono allo scoperto e parlano di segreti studi di fattibilità per la cessione di Aset. Sindaco e Presidente Aset timidamente silenziosi. Vedremo se la commissione di garanzia farà chiarezza. Definirlo un pasticcio è dir poco;
- Ciclovia Fano-Urbino: grande campagna a favore della ciclovia da parte di Sindaco e sue liste civiche, contrapponendo bicicletta a treno e dicendo apertamente che il treno non funzionava e non funziona in barba alla tanto decantata transizione ecologica. In realtà la campagna è stata montata per contrapporsi alla nuova politica regionale a favore anche della ferrovia. Ricordiamo anche il No all’ospedale unico di Pesaro da parte della nuova giunta regionale, testimone che a volte i ruoli si ribaltano;
- Interquartieri Gimarra: anche qui poca chiarezza del progetto, assenza di condivisione nel territorio ma soprattutto confusione nella funzione della nuova arteria: una strada interquartieri serve a collegare diverse parti della città e no Fano con Pesaro;
- Accordo Quadro opere pubbliche: totale sordità alle istanze degli ordini professionali e delle categorie artigiane e produttive. Il dilettantesco provvedimento scontenta tutti in una apoteosi di fantozziana memoria;
E’ giunto il tempo della determinazione, dicendo chiaramente da che parte della palizzata si sta a dimostrazione di una chiara volontà di riscatto, che vuol dire non solo parole ma fatti: se la maggioranza non va che si apra una crisi-costruttiva e rifondativa e si cerchino nuove energie per la città. Questo dovrebbero fare le forze politiche che hanno a cuore la città, altrimenti è il solito teatrino dove si perdono credibilità ed elezioni.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-03-2021 alle 15:42 sul giornale del 30 marzo 2021 - 279 letture
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