I conti “in zona rossa” delle imprese marchigiane. Confartigianato: "Una azienda su tre a rischio default"

2' di lettura Fano 12/03/2021 - A distanza di un anno il bilancio è pesante e il futuro sempre più incerto. La crisi da Covid - 19 ha destabilizzato un’ampia gamma di imprese: il 28,9% delle micro e piccole imprese delle Marche, secondo le elaborazioni dell’Ufficio Studi di Confartigianato, quest’anno dovrà far fronte a rischi operativi e di sostenibilità dell’attività. Un dato che conferma il grave stato di sofferenza del settore che va ad aggiungersi alle 1.188 imprese marchigiane perse nel 2020, 548 quelle artigiane.

Decimati i ricavi di manifattura e costruzioni, settori con oltre il 60% dell’artigianato. La moda, punta di diamante del made in Italy nel mondo, è il settore manifatturiero che maggiormente sta soffrendo la crisi, registrando nel 2020 una perdita di produzione nel tessile, abbigliamento e pelli del 28,2%. La crisi Covid-19 ha lasciato segni marcati anche nella filiera dell’edilizia, sull'efficacia degli incentivi fiscali pesano le difficoltà applicative del superbonus del 110%.

Nell’arco dell’intero 2020 il fatturato dei Servizi scende del 12,1%, calo più pesante rispetto a quelli di manifattura (-11%) e costruzioni (-7%). Crisi del turismo e restrizioni alla mobilità per contrastare la pandemia hanno determinato un crollo del 42,5% dei fatturato dei servizi di alloggio e di ristorazione, a cui si associano la caduta del 76,3% dei ricavi delle agenzie di viaggio e tour operator e la flessione del 17,5% di del fatturato nel trasporto e magazzinaggio.

Il Segretario Generale di Confartigianato Marche Giorgio Cippitelli nel ribadire l’allarme per l’impatto della crisi - la recessione più drammatica in epoca di pace dall’Unità d’Italia- torna sul tema dei ristori: anche grazie all’azione di Confartigianato c’è stato il ripensamento del Governo sul “Dl Sostegno” confermato da una nota del Ministero che ha specificato che gli aiuti alle imprese in difficoltà a causa del Covid saranno erogati prendendo a riferimento un’intera annualità e non singole mensilità. Ma è un provvedimento, ribadisce il Presidente di Confartigianato Marche Giuseppe Mazzarella, che non può slittare ancora, per la salvaguarda di migliaia di piccole imprese. La campagna vaccinale è un fattore decisivo per la ripresa dell’economia: abbiamo dato alla Regione Marche la nostra disponibilità a collaborare per estendere quanto prima la possibilità di vaccinazione al mondo delle imprese.








Questo è un MESSAGGIO PUBBLICITARIO - ARTICOLO A PAGAMENTO pubblicato il 12-03-2021 alle 16:13 sul giornale del 13 marzo 2021 - 180 letture

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