Gestione Rifiuti, UDC Pesaro e Urbino: "Intervenga il Presidente Acquaroli"

rifiuti 2' di lettura Fano 20/11/2020 - Come UDC Provinciale, leggiamo con stupore le dichiarazioni del Sindaco di Pesaro Ricci maggior azionista di MMS e del suo AD Tiviroli, sulla volontà di realizzare uno tra i più grandi impianti in Italia di gestione dei rifiuti organici con una società privata Green Factory controllata da MMS società pubblico/privata.

Su un tema così delicato non si può, come sta accadendo in maniera colpevole, lasciare al privato la gestione e la programmazione pubblica del trattamento dei rifiuti, senza alcun coinvolgimento delle istituzioni elette, Regione, Provincia, Comuni e ATA1 deputate alla programmazione della gestione dei rifiuti e all'ubicazione degli impianti di trattamento rifiuti e della tecnologia da utilizzare.

Con un’arroganza inaudita da parte di MMS, il Comune di Fano, il Sindaco Seri con Aset Spa, completamente lasciate fuori da ogni accordo sulla gestione rifiuti nonostante una buona parte dell'organico arrivi dal territorio gestito da ASET e dopo avere speso inutilmente € 80.000,00 per studi di fattibilità su siti non idonei e su impianti sovradimensionati e senza valutare alternative più rispettose dei cittadini e dell’ambiente.

La legge regionale 24/2009 prevede che la localizzazione degli impianti e il fabbisogno nella gestione dei rifiuti spetti alla Regione e alla Provincia nella logica della graduazione delle competenze.

L’ATA1 provinciale ha presentato un piano preliminare di gestione rifiuti nel 2017 che gli uffici della Regione Marche hanno respinto, perché non rispettava la legge 24/2009. Il Piano preliminare 2017 era sovradimensionato negli impianti e determinava la chiusura di tutte le discariche provinciali con il conseguente ampliamento della discarica di Monteschiantello di Fano. Ma quel piano prevedeva la realizzazione di un impianto da 20.000 tonnellate utile al fabbisogno provinciale.

In questo contesto, nel vuoto della Politica Provinciale, si inserisce il privato Green Factory società controllata dall'azienda MMS società pubblico/privata che in deroga alla pianificazione regionale vorrebbe realizzare un impianto per il trattamento della FORSU di 105.000 tonnellate, quindi di almeno 3 volte superiore al fabbisogno reale della nostra Provincia.

Un progetto che non spiega come saranno gestiti i migliaia di Autocarri maleodoranti che conferiranno da tutta Italia i Rifiuti organici. Un impianto che produrrà migliaia di Tonnellate di residuo il digestato che è un sottoprodotto additivo al concime chimico, che Green Factory dovrebbero spargere nei campi del nostro territorio come concime, insomma troppe incertezze per esclusivi fini speculativi e non ambientali.

Come UDC Provinciale chiederemo con forza al Presidente Acquaroli e alla giunta di bloccare con un apposito provvedimento la realizzazione di impianti così impattanti nel territorio, nelle more della modificazione e dell'aggiornamento della legge regionale 24/2009 che dovrà prevedere un nuovo piano di gestione dei rifiuti condiviso con i territori e soprattutto compatibile con le meraviglie ambientali della nostra regione e la sua vocazione turistica.


da Davide Delvecchio
Commissario UDC della Provincia di Pesaro e Urbino





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-11-2020 alle 15:21 sul giornale del 21 novembre 2020 - 250 letture

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