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Regionali, il ritorno di Cavalieri (FDI): “Mi candido per una sanità più efficiente. La burocrazia? È il male dell’economia” [FOTO]

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Una sanità più veloce, efficiente e vicina ai territori. Più strade, da preservare al meglio, e che possibilmente colleghino in modo efficace mare ed entroterra. E poi la burocrazia da ridurre al minimo, vero e proprio fardello per le attività produttive. È la ricetta lanciata da Francesco Cavalieri, l’ex vicesindaco di Fano in epoca Aguzzi che con un ritorno di fiamma si candida alle elezioni regionali di settembre tra le fila di Fratelli d’Italia.

Sabato scorso l’inaugurazione della sede elettorale in via Montevecchio, lì dove fino a poco tempo fa si trovava ‘L’Erbolario’ prima del trasferimento in Corso Matteotti. Ma nelle intenzioni di chi ha tagliato il nastro – lo stesso Cavalieri, il candidato governatore di centrodestra Francesco Acquaroli e la colonna fanese del partito della Meloni Angelo Bertoglio – quelle quattro mura rappresentano molto di più: un vero e proprio ‘Acquaroli-point’ – è proprio così che l’hanno definito – di riferimento sul territorio fanese.

Al di là della location, l’inaugurazione è stata l’occasione per una rapida presentazione della candidatura di Cavalieri, anche lui promotore di una sanità diversa da quella attuale. “Va difesa quella pubblica – ha esordito – e occorre potenziare le strutture presenti sul territorio. Serve una sanità più vicina al cittadino, e più veloce: il Cup non funziona”. Cavalieri si è mostrato contrario alla realizzazione di nuovi nosocomi, e ha rimarcato una volta di più l’importanza del Santa Croce. “La sanità – ha detto – si fa con le persone e le apparecchiature. Le mura interessano a qualcun altro”.

Al centro della proposta anche le infrastrutture. L’ex vicesindaco di Fano ha lamentato una carenza di collegamenti, e spesso mal conservati. “Nelle Marche occorre potenziare il trasporto su rotaia, ma soprattutto servono più strade, alle quali poi riservare una migliore manutenzione. Il grande problema – ha detto – è la carenza di arterie che uniscano il mare all’entroterra”. Una piaga, questa, che penalizzerebbe anche il turismo. Ma non sarebbe la sola, a detta di Acquaroli. “Secondo Lonely Planet siamo la seconda regione più bella al mondo, eppure soltanto il 14 per cento dei nostri turisti è straniero”, ha sottolineato. Tornando a Cavalieri, un’altra sua priorità è quella di dare battaglia all’eccessiva burocrazia che starebbe paralizzando l’economia, in particolar modo le attività produttive. “La Regione – ha concluso – deve migliorare anche nell’intercettare nuovi fondi, soprattutto per l’agricoltura”.

Acquaroli ha infine ribadito come le Marche del futuro abbiano necessità di una visione politica mirata. “Votare noi – ha detto – non è un salto nel vuoto. Non siamo necessariamente i migliori, ma vogliamo di certo dare un futuro a questa regione”.

Seguono alcune foto dell'inaugurazione.