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Regionali, il ritorno di Cavalieri (FDI): “Mi candido per una sanità più efficiente. La burocrazia? È il male dell’economia” [FOTO]

Sabato scorso l’inaugurazione della sede elettorale in via Montevecchio, lì dove fino a poco tempo fa si trovava ‘L’Erbolario’ prima del trasferimento in Corso Matteotti. Ma nelle intenzioni di chi ha tagliato il nastro – lo stesso Cavalieri, il candidato governatore di centrodestra Francesco Acquaroli e la colonna fanese del partito della Meloni Angelo Bertoglio – quelle quattro mura rappresentano molto di più: un vero e proprio ‘Acquaroli-point’ – è proprio così che l’hanno definito – di riferimento sul territorio fanese.
Al di là della location, l’inaugurazione è stata l’occasione per una rapida presentazione della candidatura di Cavalieri, anche lui promotore di una sanità diversa da quella attuale. “Va difesa quella pubblica – ha esordito – e occorre potenziare le strutture presenti sul territorio. Serve una sanità più vicina al cittadino, e più veloce: il Cup non funziona”. Cavalieri si è mostrato contrario alla realizzazione di nuovi nosocomi, e ha rimarcato una volta di più l’importanza del Santa Croce. “La sanità – ha detto – si fa con le persone e le apparecchiature. Le mura interessano a qualcun altro”.
Al centro della proposta anche le infrastrutture. L’ex vicesindaco di Fano ha lamentato una carenza di collegamenti, e spesso mal conservati. “Nelle Marche occorre potenziare il trasporto su rotaia, ma soprattutto servono più strade, alle quali poi riservare una migliore manutenzione. Il grande problema – ha detto – è la carenza di arterie che uniscano il mare all’entroterra”. Una piaga, questa, che penalizzerebbe anche il turismo. Ma non sarebbe la sola, a detta di Acquaroli. “Secondo Lonely Planet siamo la seconda regione più bella al mondo, eppure soltanto il 14 per cento dei nostri turisti è straniero”, ha sottolineato. Tornando a Cavalieri, un’altra sua priorità è quella di dare battaglia all’eccessiva burocrazia che starebbe paralizzando l’economia, in particolar modo le attività produttive. “La Regione – ha concluso – deve migliorare anche nell’intercettare nuovi fondi, soprattutto per l’agricoltura”.
Acquaroli ha infine ribadito come le Marche del futuro abbiano necessità di una visione politica mirata. “Votare noi – ha detto – non è un salto nel vuoto. Non siamo necessariamente i migliori, ma vogliamo di certo dare un futuro a questa regione”.
Seguono alcune foto dell'inaugurazione.

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