comunicato stampa
Scuola e norme anti-Covid, M5S: "Da Mascarin risposte insoddisfacenti"

Niente c'è di deciso e programmato quando manca poco più di un mese della ripresa delle lezioni. Si dice che l’Ufficio Tecnico dei LLPP abbia concluso da pochi giorni l’analisi delle 47 strutture scolastiche comunali e che si è in attesa di riscontro per valutare poi la capacità d’accoglienza di ogni struttura e decidere come rimodulare gli spazi interni o reperire nuove strutture in caso di necessità. Ma quando si farà? Viene escluso l’utilizzo di palestre, anche se si demanda alle Dirigenze scolastiche la responsabilità di trovare soluzioni organizzative.
Sembra quasi un lavarsene le mani.
Per la possibilità di utilizzare spazi pubblici e strade adiacenti la scuola, si parla di una ipotesi presa in considerazione ma che comporterebbe grandi assunzioni di responsabilità ed organizzative da parte degli Istituti. Quindi niente! Per quel che riguarda il servizio Mensa, si evidenzia che sarà preso in considerazione dopo aver definito l’articolazione degli spazi educativi, e dopo le indicazioni del MIUR rispetto ai moduli didattici. Quindi ancora non si sa niente!
Viene escluso l’utilizzo di teatri ed edifici dismessi, in quanto non di facile attuazione da parte degli Istituti per quel che concerne l’organizzazione di personale fuori sede ed altro.
Si sta anche discutendo di ripristinare la medicina scolastica, ma ciò comporterebbe la fornitura di appositi protocolli da parte delle strutture sanitarie preposte. Viene sottolineato il fatto che il Comune è responsabile solamente delle scuole dell’infanzia ed i nidi comunali, per le quali ci si atterrà alle norme Covid 19, e che molto probabilmente verrà mantenuto il triage con la misurazione della febbre. E nel caso di febbre come ci si deve comportare? Alla precisa domanda se sono previsti fondi extra, l’Assessore Mascarin risponde dicendo che il Comune ha a disposizione un certo margine economico che consente, una volta conosciuti gli esiti delle verifiche, una certa flessibilità organizzativa. Se si farà in tempo aggiungiamo noi.
Per finire l’Assessore sottolinea in forma polemica con le, a suo dire, lacunose e contraddittorie indicazioni del MIUR, che l’obiettivo è quello di garantire a tutte le scuole un orario antimeridiano e pomeridiano, e che attualmente per la fascia 0-6 non esistono linee guida per il rapporto numerico insegnante/bambino. In buona sostanza l’Assessore Mascarin, pur rispondendo a tutti i quesiti, rimarca all’oggi una situazione di stallo e di attesa dell’esito delle verifiche. Una situazione a nostro giudizio inaccettabile e preoccupante. Verifiche concluse, si dice, ma delle quali non si conoscono i risultati. Rimane difficile pensare che da oggi al 14 settembre si sarà in grado di progettare attuare e risolvere situazioni di eventuali criticità. Rimarremo ovviamente vigili sulla questione perché si tratta di bambini e di sicurezza.
(Qui la replica di 'In Comune')
Francesco Panaroni
Tommaso Mazzanti
Marta Ruggeri

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