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Movida e restrizioni, si decide mercoledì. Il prefetto: “Possibile ogni opzione”

Il prefetto di Pesaro e Urbino Vittorio Lapolla ha infatti convocato il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ora allargato anche ai comuni rivieraschi, per esaminare quanto accaduto nel weekend e per valutare insieme ai rispettivi sindaci se adottare nuove misure per contrastare il più possibile i comportamenti non in linea con le leggi vigenti. Un’eventualità, questa, già paventata anche dal sindaco di Fano Massimo Seri (i dettagli), mentre i baristi di '#Ristoritalia' hanno già messo in chiaro di non poter fare tutto da soli (qui la loro nota).
“La risposta della stragrande maggioranza della popolazione di questa provincia – ha affermato Lapolla - è sempre stata caratterizzata da senso civico e comportamento responsabile. Questo ha contribuito a far scendere in modo significativo la diffusione del contagio. Occorre evitare che tutto questo sforzo, tutto questo impegno venga vanificato da chi non appare consapevole del fatto che simili comportamenti, oltre a un gravissimo danno alla salute dei cittadini, possono portare a nuove restrizioni, a nuovi divieti e nuove chiusure recando un danno incommensurabile a tutto il sistema economico-sociale della provincia, già fortemente segnato da due mesi di lockdown. È un tema che tutte le città italiane, dalle più grandi alle più piccole, sono chiamate ad affrontare. Nel comitato di mercoledì prenderemo in considerazione ogni opzione possibile al fine di evitare assembramenti e comportamenti in violazione delle prescrizioni di legge”.
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