“Eri gentile ma forte, ci mancherai”: addio a Gigi Simoni, il doppio cordoglio dell’Alma [FOTO]

3' di lettura Fano 23/05/2020 - Se n’è andato Gigi Simoni. Aveva 81 anni, ed è stato un uomo simbolo del calcio italiano. Allenatore dal piglio misurato, ‘specializzato’ nelle promozioni in serie A e vincitore di una Coppa Uefa con l’Inter nel ‘98, se n’è andato venerdì, dopo essere stato colpito da un ictus lo scorso 22 giugno. Anche l’Alma Juventus Fano ha voluto celebrarne la memoria, grazie al ricordo di due persone che hanno avuto il piacere di lavorare con lui.

“È venuta meno una persona che ho avuto la fortuna di conoscere – ha detto il coach granata Marco Alessandrini -, un grande allenatore che ha fatto bene in società importanti, la più blasonata l’Inter, ed ha allenato moltissime squadre. Una delle frasi che mi sono rimaste più impresse è ‘l’allenatore deve sapersi mettere in discussione’. Lui stesso lo aveva fatto, dopo aver calcato i campi di calcio di Serie C, ripartendo dalla C2 con la Carrarese. Nonostante sia stato breve il lasso di tempo in cui abbiamo collaborato, mi ha dato degli insegnamenti morali di grande importanza. Soprattutto, ho conosciuto una persona estremamente gentile, dote che dimostrava in ogni circostanza dietro cui si celava un carattere molto forte e deciso nelle proprie convinzioni, come è giusto che sia. Non si è grandi allenatori se non si ha quel tipo di personalità. Oggi viene a mancare una persona che ha dato tantissimo allo sport e a coloro che, come me, hanno avuto la fortuna di incontrare e con cui lavorare. Sicuramente c’è tanta tristezza e lo ricordo con molto piacere e con la consapevolezza, seppur per un breve periodo, di aver incamerato i suoi consigli e fatti propri per il mio prosieguo sia come persona che come allenatore”.

Anche Marcella Ghilardi - segretaria generale dell’Alma - ha conosciuto Simoni, e lo ha potuto apprezzare sia sotto il profilo lavorativo sia sotto quello umano. “Ho avuto la fortuna di poterci lavorare per due stagioni a Cremona – ha commentato con gli occhi lucidi -. A colpirmi furono la sua gentilezza, i suoi modi di fare garbati e la sua galanteria. Era un uomo d’altri tempi che sapeva toccare le giuste corde ed avere una parola affettuosa per tutti, dal tifoso al presidente, dal giocatore al dipendente. Aveva una grande cultura e la capacità di sapersi adattare ad ogni situazione. Nonostante il suo bagaglio di esperienza calcistica, era di un’umiltà pazzesca, ascoltava tutti e sapeva sempre cosa dire. Questo mi ha stupito di lui. L’aneddoto? Ovviamente il famoso rigore su Ronaldo nel famoso Juve-Inter. A quanti gli domandavano di come fosse andata veramente, lui riportava nei minimi dettagli l’episodio che gli costò lo scudetto. Da interista, Simoni rappresenta uno dei pilastri fondamentali del calcio nerazzurro, e ascoltare i suoi racconti era sempre molto piacevole ed interessante. Era e resterà una memoria di tutto quello che è stato il calcio a quell’epoca. Una gran bella persona con alle spalle una bellissima famiglia, molto legato a sua moglie e a suo figlio Leonardo. Davvero un grande uomo”.

Seguono foto di Gigi Simoni insieme a mister Alessandrini e Marcella Ghilardi.

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Questo è un articolo pubblicato il 23-05-2020 alle 12:52 sul giornale del 25 maggio 2020 - 344 letture

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