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Spaccio nel bagno del bar: due arresti. Cliente beccato con il naso sporco di cocaina

2' di lettura Fano 04/03/2020 - Cornetto e cocaina. Ma anche cappuccino e marijuana. In altre parole, il bar utilizzato come luogo di spaccio. Il bagno, per l’esattezza, dove ritirarsi insieme al pusher per consumare e acquistare droga. Un losco traffico interrotto dai carabinieri, che hanno tratto in arresto due persone nell’ambito dell’operazione ‘Coffee Break’.

I militari del nucleo operativo di Fano, insieme ai colleghi di Fossombrone, avevano notato da qualche giorno uno strano andirivieni nei pressi di un bar di via Flaminia. L’altra sera, intorno alle 8, gli uomini in divisa si sono concentrati su una Volkswagen Polo nera, da cui sono usciti due giovani che sono poi entrati nel locale. I ragazzi, dopo aver scambiato qualche battuta con un 30enne italiano, si sono appartati nei servizi igienici del bar, per poi uscire di nuovo dopo pochi minuti e tornare in auto. Immediato il controllo del mezzo e dei suoi occupanti: poco distante dal locale sono stati fermati e perquisiti. I carabinieri hanno così trovato uno dei ragazzi in possesso di una dose di cocaina.

I militari sono dunque tornati nel bar, poi hanno perquisito il personale e lo stesso 30enne. Che ha persino provato a disfarsi di un involucro contenente oltre 10 grammi di polvere bianca, gettandolo in un cestino del locale. Attirando, però, l’attenzione dei miliari. E peggiorando la sua situazione. Il ragazzo aveva con sé anche 605 euro, considerato l’incasso dell’attività di spaccio.

Durante i controlli, i carabinieri hanno identificato anche uno dei clienti. Che aveva in volto un segno inequivocabile: una striscia di polvere bianca sulle narici. Il ragazzo sporco di cocaina aveva con sé una banconota arrotolata piena di stupefacente. Ma era soltanto l’acquirente. Lo spacciatore era il 48enne fanese con cui si era appartato in bagno, nella cui abitazione è poi scattata la perquisizione. Qui sono stati trovati oltre 60 grammi di marijuana, oltre all’immancabile kit per il peso e il confezionamento delle dosi.

Il 30enne è stato sottoposto all’obbligo di dimora e di permanenza notturna in casa. Il 48enne è stato invece processato per direttissima e condannato a una pena di sei mesi. Dovrà pure pagare mille euro di multa. L’operazione ‘Coffee Break’ ha portato anche a un duplice arresto a Colli al Metauro (qui i dettagli), reso possibile grazie al prodigioso fiuto del cane Uan della cinofila di Pesaro, già protagonista – appena qualche giorno prima – del ritrovamento di un deposito di droga nel sottotetto della bocciofila di via Veneto a Fano.

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Questo è un articolo pubblicato il 04-03-2020 alle 01:10 sul giornale del 04 marzo 2020 - 4762 letture

In questo articolo si parla di cronaca, animali, droga, fano, carabinieri, cani, spaccio, cinofila, articolo, Simone Celli

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