comunicato stampa
Coronavirus, Talè: "Chiudiamo subito scuole, università e luoghi di aggregazione. Servono misure drastiche”

E' la netta posizione del consigliere Federico Talè, che aggiunge: Ho già detto al presidente Ceriscioli che è necessario adottare le misure in vigore nella vicina Emilia Romagna. Chiudere le scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio regionale, comprese le università; chiudere i luoghi di aggregazione culturale e di altra natura, e anche gli impianti sportivi”. “La mia – spiega l'esponente di Italia Viva – non è una posizione che vuole indurre all'allarmismo; tutt'altro, ma è ormai chiaro che la prevenzione si fa limitando il più possibile le occasioni di contagio. E allora io dico: è molto meglio applicare misure drastiche adesso, cercando di bloccare sul nascere i problemi.
Così, magari, potrebbero bastare una o due settimane. Se invece aspettiamo e consentiamo al virus di diffondersi serviranno risposte molto più lunghe, senza considerare, naturalmente, i ben maggiori problemi di carattere sanitario”. Talè affronta anche il tema del pendolarismo: “Da e per le Marche viaggiano ogni giorno decine e decine di treni che provengono e si dirigono anche nelle regioni d'Italia dove ci sono già contagi accertati e vittime. Convogli sui quali salgono migliaia di studenti delle scuole secondarie e delle università, oltre che tantissimi lavoratori. Tenere chiusi istituti e atenei limiterebbe i rischi anche da questo punto di vista”.
Il consigliere, poi, apre una parentesi sui medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario: “sono il nostro grande baluardo e vanno ringraziati uno ad uno. Da parte nostra c'è il dovere di metterli nelle migliori condizioni di lavoro, sia dotandoli di tutti i presidi necessari alla loro tutela e a quella dei pazienti, sia mettendo in atto una efficacie azione di filtro attraverso le misure che ho prima descritto”.

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