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Toccaceli e Urbinelli (FdI): "Le sardine sono contro qualcuno, noi siamo per difendere i nostri territori"

"Apprendiamo che il fantomatico 'movimento delle sardine' ha organizzato una manifestazione a Fano, terza Città delle Marche. Ovviamente ogni manifestazione libera, democratica e non violenta è apprezzabile in un momento storico come quello attuale nel quale si sta evidenziando una frattura sempre più ampia fra politica e società, che si amplifica particolarmente se poniamo lo sguardo sulle nuove generazioni. Ci sono però centinaia di ragazzi che tutti i giorni si occupano della cosa pubblica nei consigli comunali, nei consigli di quartiere, militando con passione nelle file di partiti politici, nei comitati e nei movimenti giovanili a scuola e all’università. Questi giovani, senza risalto mediatico, si sforzano per costruire un’idea di politica e di società fondata su basi solide, sullo studio e sull’impegno costante e non solamente contro qualcuno o contro qualcosa come invece appare essere per le sardine. Giovani che non si rassegnano all’assenza di idee né si fanno utilizzare ad uso e consumo del politico di turno. La nostra storia politica, quella di Fratelli d’Italia, ha radici profonde per le quali non ci rassegneremo mai ad un’idea di politica costruita ad hoc, ai copioni recitati davanti ad una telecamera, con tanto di foglietto in mano, priva di ogni fondamento se non quello di esser contro qualcosa o qualcuno, come d’altronde è accaduto fino ad oggi per quegli stessi centri sociali che hanno organizzato la piazza delle sardine a Fano. Noi crediamo nelle idee che diventano azioni, per questo ci troverete pronti a scendere in piazza per difendere la sanità pubblica della nostra regione o per manifestare in favore del completamento della Fano-Grosseto, ma non scenderemo mai in piazza contro qualcuno. Quanti di coloro che hanno manifestato in piazza a Fano erano a favore e non contro qualcuno ? Sicuramente in pochi, forse nessuno ! Se le sardine fossero davvero un movimento libero e per la gente, le prime cose contro cui protestare sarebbero infatti le scelte dei loro politici di rifermento che stanno distruggendo il territorio, la sanità, i comuni della provincia di Pesaro e Urbino."

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