Bettino Craxi, Pagnetti (PSI): "Intitolare una strada o una piazza cittadina al leader socialista"

2' di lettura Fano 23/01/2020 - Ora si può (?) In questi giorni si è parlato tanto del leader socialista Bettino Craxi, della sua storia politica e personale. Noi socialisti sappiamo molto bene che il passato può essere rimpianto ma non ritorna però le intuizioni, le ispirazioni e le idee possono ancora vivere ma in Italia la storia che allora ha vinto oggi strumentalmente ed ipocritamente è chiusa a chiave in qualche cassetto.

Il periodo di votare a destra per vendetta non è politicamente produttivo e, a maggior ragione oggi che è una destra sempre più radicale che si oppone ai valori di fondo che sono parte integrante della nostra identità. Per rinascere una sinistra moderna e riformista è evidente che debba riconoscere anche i meriti politici di Bettino Craxi.

In questi anni ci ha sorretto la grande passione ma soprattutto, per noi socialisti, è diventata una vera resistenza alla grande ingiustizia che ci ha colpito e che ci poteva seppellire . Oggi , esattamente dopo 20 anni dalla morte di Craxi, dobbiamo essere orgogliosi dell’intera nostra storia visto che ce lo riconosco anche gli altri ( anche se non tutti ) . Sarebbe opportuno, vista anche la grande tradizione socialista a Fano, di intitolare una strada o una piazza cittadina al leader socialista. Ricordarlo è un riconoscimento al ruolo storico che il socialismo riformista ha avuto nel dopoguerra in Italia , nell’anticipare valori ideali e nell’affermare politiche che oggi caratterizzano la moderna sinistra sopravvissuta dal crollo della ideologia e dei regimi comunisti. Dedicare una via a Craxi non vuol dire non essere critici nel suo operato ma riconoscere il ruolo da protagonista e leader visionario, con le sue convinzioni riformiste , la sua azione di partito e di governo in Italia.

Oggi si può!! La sua immagine viene rivalutata , c’è una forte componente di rimpianto dovuta alla scarsa credibilità delle classi dirigenti attuali in Italia. Una classe dirigente non si improvvisa. Non si può sostenere che la politica non è un mestiere e poi ritrovarci con dilettanti al governo, non si può definire l’inesperienza a virtù e l’esperienza a difetto e poi accorgersi che i governi non sono all’altezza.


da Mirco Pagnetti
Segretario del Partito Socialista Italiano - Sezione di Fano







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-01-2020 alle 15:16 sul giornale del 24 gennaio 2020 - 421 letture

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