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comunicato stampa
Aumento tariffe parcheggi a pagamento, Tarsi: "Un'operazione delirante"

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Il primo semestre della giunta Seri-bis è una sequenza di operazioni maldestre e contraddittorie rispetto al programma elettorale, infarcita di errori, poi errori, e ancora errori. L’ultimo in ordine temporale: l’aumento delle tariffe dei parcheggi e delle soste a pagamento.

Un errore per il sindaco Seri aver promesso ai commercianti del centro che li avrebbe tutelati, e averlo promesso ripetutamente in campagna elettorale, mentre in realtà era ostaggio di quella parte della sua coalizione che, incurante della criticità della situazione economica, impone di chiudere il centro alle auto in nome di un ambientalismo suggestivo ma irrealistico. Ora si spiega perché, durante l’incontro con gli operatori economici di Via Cavour, Seri non accettò di firmare l’impegno a mantenere quel quartiere aperto alle auto: sapeva già che avrebbe fatto esattamente il contrario.

Un errore dell’ass. Tonelli aver deciso unilateralmente l’aumento dei pedaggi e l’estensione delle zone a pagamento (qui i dettagli). Una scelta di tale importanza doveva essere concertata con le associazioni, con gli esercenti, con gli abitanti, con la città. Una scelta di questo tipo doveva essere inserita in un piano più ampio di programmazione e revisione della mobilità urbana. Soprattutto, una scelta come questa non doveva essere imposta in un periodo così delicato dell’anno: dicembre, gennaio e febbraio, i mesi del Natale e dei saldi, rappresentano per alcuni negozi l’ultima ancora di salvezza prima della chiusura definitiva. Qualcuno in giunta si è forse chiesto quanto avrebbero perso in termini di valore economico le licenze commerciali del centro, soprattutto quelle degli ambulanti di piazza Andrea Costa, visto che a breve dovranno allontanarsi da lì? Chi risarcirà gli ambulanti che, a un passo dalla pensione, stavano vendendo la propria licenza, che oggi invece perde di ogni valore? Dove sono finiti la trasparenza e la condivisione, tanto sbandierati da questa amministrazione?

Un errore del sindaco Seri aver assegnato un assessorato così complesso ad una persona giovane e inesperta, priva di esperienza lavorativa e, a quanto pare, ancora molto ingenua e fiduciosa rispetto alla solidità dei rapporti con gli altri componenti della sua maggioranza. Una giovane amministratrice che, per l’idealismo tipico dei giovani, manipolata o mal consigliata, oggi è finita nel tritacarne della politica e si trova sepolta dalle responsabilità che altri le hanno scaricato addosso. Forse per smorzare il suo idealismo? E quanti altri giovani in giunta subiranno la stessa sorte? Un errore gravissimo, che fa molto male alla politica sana, perché la disillusione agisce sui giovani in maniera negativa, allontanandoli dall’impegno politico oppure alimentando quel cinismo che serve per far sopravvivere solo i pessimi amministratori.

Una amministrazione maldestra, contraddittoria e non trasparente, di ostacolo e non di aiuto allo sviluppo della città. Il giudizio politico? Impossibile da esprimere, perché tutto ciò che abbiamo visto durante questi 6 mesi del Seri-bis, con la politica vera non ha niente a che fare.