Fridays For Future, In Comune: "Servono politiche ambientali, abbiamo poco tempo"

Una generazione che sempre di più rischiava di non avere simboli e passioni comuni si è ritrovata a manifestare per la cosa più importante che abbiamo, il nostro pianeta. Un pianeta sovrasfruttato, a fine luglio (Earth Overshoot Day) abbiamo già consumato le risorse prodotte dalla terra nell'interno anno trovandoci così in debito ecologico. Un pianeta che "abbiamo" riempito di gas serra comportando come ora sappiamo bene in molti, anche e soprattutto grazie a giornate come questa, lo scioglimento dei ghiacciai sulle nostre montagne e nei poli, l'aumento di fenomeni atmosferici estremi e gli incendi, solo per citarne alcuni. Sono quarant'anni che i climatologi avvertono su quanto sta succedendo ma si è dovuto aspettare una ragazzina svedese e una intera generazione nata nel nuovo millennio, quella nominata "generazione z", perché il problema venisse portato prepotentemente in strada e sui media.
La politica ha un compito, se vuol essere credibile, mettere in pratica politiche per la tutela dell'ambiente, se da una parte ognuno di noi singolarmente può fare qualcosa come ad esempio evitare il più possibile l'acquisto ed il consumo di acqua in plastica dall'altro è necessario che ci si attivi politicamente per disincentivare questo tipo di comportamenti, come positivamente avvenuto questa estate nella nostra città con l'adozione della normativa sulle spiagge "plastic free". Il tempo a disposizione è pochissimo per invertire la "rotta", l'economia deve essere circolare, il riuso, il riciclo azioni da praticare ogni giorno. Le azioni devono essere trasversali e riguardano tanti ambiti. Solo insieme possiamo fare la "differenza".

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-09-2019 alle 09:30 sul giornale del 30 settembre 2019 - 472 letture
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