Digestore: Lega, "Si sente già puzza di fregatura"

Fano avrà il suo digestore e sarà un impianto la cui capacità sarà multipla rispetto a quella necessaria alla nostra comunità. La “scusa” per far ingoiare il rospo ai cittadini che se lo ritroveranno sotto casa è quella che altrimenti andrebbero alzate le tariffe. Seri non spiega però ai cittadini perché a Fano dovrebbero arrivare i rifiuti di tutta la provincia e non solo. Dice il Sindaco che “faranno a gara” per portarli, fiutando per Aset un affare che a noi puzza invece di fregatura.
Per prima cosa un impianto di quelle dimensioni necessita di investimenti che se sostenuti solo da Aset ne mettono a repentaglio gli equilibri finanziari e aprono la strada in caso di difficoltà economiche alla fusione-cessione con altre società di servizi. C’è poi l’aspetto relativo all’aumento del traffico per il trasporto e allo stoccaggio dei rifiuti che avrà un impatto non indifferente sulla zona che lo dovrà ospitare. Lo studio commissionato a Nomisma è piuttosto chiaro, i cittadini di Bellocchi possono iniziare a preoccuparsi.
Ci auspichiamo che prima di prendere ogni decisione sul sito, un nuovo studio possa essere affidato a società meno legate ad altre aziende di servizi e che si pensi bene alle dimensioni, perché se è vero che un digestore può essere una soluzione efficace, occorre che lo sia per Fano che non deve diventare la discarica di due provincie.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-07-2019 alle 12:58 sul giornale del 15 luglio 2019 - 897 letture
In questo articolo si parla di politica, lega, lega fano
L'indirizzo breve è
https://vivere.me/a9BG
Commenti

- Urbino: Tragedia della montagna a Piobbico, scalatore precipita e muore durante la chiodatura di un percorso
- Pesaro: Migranti, Ministero annulla l’approdo a Pesaro della ONG Sea Eye 4
- Pesaro: Incendio in una scuola, attivi più focolai: intervengono i vigili del fuoco
- Osimo:furti in auto, la Polizia vigila: individuato un possibile responsabile
- Pesaro: Presentato il progetto cicloturistico “Tour dei Campioni": 6 Comuni insieme per promuovere il turismo outdoor