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Niente tavoli di fianco al duomo. La gelataia non ci sta: “Così rischio di chiudere”

Prima cinque volte “sì”, infine il “no” che ha rovesciato le carte. Alla fine l’ufficio competente del Comune non ha acconsentito, impedendole di fatto di posizionare i suoi tavoli. “Sarebbe indecoroso”, le avrebbero risposto, mentre la lettera ufficiale che le hanno inviato punta sul fatto che proprio lì vi sia la porta laterale della chiesa. Eppure la titolare – 30enne di Pesaro, ma a Fano ormai da anni - assicura che con i suoi arredi per l’esterno non intralcerebbe in alcun modo l’accesso. E che, oltre tutto, contribuirebbe a tenere l’area pulita dalle erbacce e non solo.
Ora Dalila è in allarme. Perché a lei, quei tavoli, servono davvero. Le permetterebbero di affrontare la bella stagione con più serenità. Ha scritto pure una lettera al sindaco, ma al momento non ha ricevuto risposta. “Tutti dicono di voler aiutare gli esercenti del centro – ha commentato la gelataia -, ma una scelta del genere finirà per penalizzarmi, e non poco. Se non potrò mettere dei tavoli fuori rischierò di non riuscire a ricoprire nemmeno le spese. La cosa che mi fa arrabbiare è che, stando al regolamento comunale, io ho il diritto di mettere dei tavoli in quel punto lì”. Sulla questione è intervenuto anche il segretario della Confcommercio fanese Francesco Mezzotero, secondo cui la richiesta di Dalila dovrebbe essere accolta al più presto.
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