comunicato stampa
Ballottaggio, Tarsi: "Seri bocciato, il 9 giugno sarà un referendum sul futuro di Fano"

In altre città a noi vicine i sindaci uscenti hanno vinto e si sono confermati al primo turno. A Fano ciò non è accaduto, nonostante la mastodontica mobilitazione messa in atto. Ci sarà pure un motivo di questa bocciatura, anzi di motivi ce ne sono diversi e non di poco conto: uno su tutti la vicenda del depotenziamento dell’Ospedale Santa Croce.
La percentuale che ci divide dal centrosinistra in questo Referendum sul futuro della Città di Fano e del suo Ospedale non è preoccupante, perché anche una semplice analisi dei risultati fornisce interessanti spunti di interpretazione. Come infatti risulta da dati forniti dal sito del Comune di Fano, su 50.944 iscritti alle liste elettorali, solo 15.676 cittadini hanno votato il sindaco uscente Seri, mentre più del doppio, 35.268, non l'hanno votato. Sono stati 17.434 i voti andati complessivamente ai candidati Tarsi, Ruggeri, Auspici, quindi rimangono 17.834 voti non espressi, molti di più, circa 4 volte di più di quelli che dividono il centrosinistra da Lucia Tarsi.
Una partita, quella del ballottaggio, tutta da giocare dunque e nessuno può dormire "sonni tranquilli".
Invitiamo la Città, specie i tanti che non hanno votato, a partecipare a questo referendum sul futuro di Fano, un referendum tra chi crede nell'autonomia decisionale della Città della Fortuna o chi preferisce vivere nella sudditanza a Pesaro. Sudditanza che ci ha penalizzato e sempre più ci penalizzerà, dalla Sanità alle infrastrutture, dalla mobilità ai servizi.
Non si tratta quindi solo di un ballottaggio ma di un REFERENDUM sul futuro di Fano, che non può e non deve diventare un quartiere dormitorio di Pesaro.

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