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comunicato stampa
Accordo Marche-Cina, D'Anna: "Grossa opportunità, Fano non ne resti fuori"

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Nei prossimi mesi si presenteranno, se sapremo coglierle, delle grosse opportunità per le Marche e per Fano, grazie all'interesse evidenziato per il territorio delle Marche dal CITS (Tour Operator di Stato della Repubblica Popolare Cinese) e concretizzatosi con un accordo con la nostra Regione che prevede, tra l'altro, un collegamento aereo internazionale Shanghai-Ancona con tre voli la settimana.

Se fino ad oggi e nel prossimo futuro "l'invasione" è stata di merci, il collegamento aereo diretto con la Cina offre opportunità anche di uno sviluppo turistico, che insieme al commercio, potrebbe con buone probabilità, dare una grossa spinta all'economia regionale e locale ancora in sofferenza. I cinesi che turisticamente hanno "invaso" negli ultimi anni buona parte del Sud Est Asiatico mostrano sempe più interesse per l'Europa e l'Italia in modo particolare.

Quello cinese è un turismo ricco che potrebbe aprire opportunità anche dal punto di vista del mercato immobiliare anch'esso in sofferenza. Ovviamnete tutto questo sarà possibile se le nostre strutture e accoglienza sapranno accattivarsi questo grosso mercato in forte espansione. Cosa può e deve fare nostra città in questo contesto? Sicuramente intervenire con progetti che prevedano ,ove necessario, una riqualificazione delle strutture alberghiere, in accordo con la Regione, con particolare attenzione alle esigenze di questi turisti.Poi investimenti sulle infrastutture e collegamenti. La ferrovia Fano-Urbino deve necessariamnete rientrare in questo contesto perchè direttamente dalla fermata ferroviaria dall'aeroporto di Falconara Ancona sarebbe possibile non solo raggiungere Urbino ma proporre insieme alla città ducale un percorso che veda come prima tappa Fano. Già perchè il turista cinese ad oggi ama muoveresi quotitianamente per vedere più realtà possibili, in futuro chi riuscirà ad accattivarsi più simpatie potrebbe diventare meta certa e più duratura.

E' evidente che tesori come la stupenda chiea di San Pietro in Valle in un contesto simile non può più essere aperta a singhiozzo ma disponibile indipendentemente dalle nuove opportunità turistiche che si affacciano.Come pure deve continuare la battaglia per il rientro del Lisippo in Italia e ovviamente a Fano e l'attenzione ai vari progetti su Vitruvio. In definitva la sfida è lanciata ma bisogna iniziare a lavorarci subito con serietà e professionalità.Il futuro è già qui.

Giancarlo D'Anna
Fano Città Ideale-Tarsi Sindaco