La chiama per le pulizie e la palpeggia: arrestato. Ma per lui la vittima era consenziente

violenza sessuale stupro 1' di lettura Fano 07/02/2019 - Gli serviva qualcuno che si occupasse della casa. Di una donna delle pulizie, aveva detto. Così una giovane fanese senza lavoro si è presentata da lui, un ragazzo conosciuto in un bar, che però ha approfittato dell’intimità delle quattro mura per abbracciarla e per toccarle le parti intime.

Così un 30enne romano - trasferitosi a Fano da pochi mesi – è finito nei guai. La ragazza si è subito divincolata ed è riuscita a scappare, ma non senza fatica. Nell’intento, l’aggressore le ha pure provocato delle ecchimosi al braccio, a riprova del fatto che si sia trattato di un atto violento.

Tutto è cominciato con un appuntamento. Di lavoro, però. La ragazza si è presentata a casa del 30enne. Lui, dopo averle spiegato le mansioni da svolgere, l’ha stretta a sé e ha allungato le mani toccandole le parti intime. Alla fine la giovane si è liberata, e una volta fuori dalla morsa di quell’abbraccio si è precipitata fuori casa. Per lei una prognosi di cinque giorni, per via dei segni che le sono rimasti addosso.

La polizia ha trovato il romano proprio nel bar in cui i due si erano conosciuti. Alla fine è stato arrestato per violenza sessuale e lesioni, poi traferito a Pesaro nel carcere di Villa Fastiggi. Interrogato, a suo dire la giovane era consenziente. Anche se quei segni sulle braccia sembrerebbero dimostrare il contrario.






Questo è un articolo pubblicato il 07-02-2019 alle 14:46 sul giornale del 08 febbraio 2019 - 2702 letture

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