Più alberi e meno consumo di suolo. Più negozietti e meno centri commerciali. E – soprattutto – via la variante di Chiaruccia per la clinica privata. I 5 Stelle hanno già elencato i loro primi impegni nel caso venissero eletti. Un programma ambizioso da portare a termine in appena mezzo anno, e che tocca tutti i settori dell’amministrazione. Compreso il prg. Senza dimenticare le bollette dell’acqua che tanto hanno fatto discutere: se Marta Ruggeri diventerà sindaca di Fano verranno sospesi tutti i pagamenti, ed eventualmente rimborsati quelli già effettuati.
Il cambio generazionale è adesso. Si costruisce a piccoli passi, partecipando alla politica nel modo più attivo. E facendolo oggi, anche – e soprattutto – se i trent’anni sono ancora lontani. Sembrano suggerire questo i ragazzi e le ragazze della lista “Noi Giovani”, a sostegno del candidato sindaco Massimo Seri. Tra di loro c’è una coppia molto affiatata. Lo sono nel privato, ma sono pronti a esserlo anche all’interno del consiglio comunale. Lei è Carolina Rondina. Una 25enne terribilmente curiosa, una giramondo che sogna una Fano internazionale e inclusiva, e che in Noi Giovani ritiene di aver trovato terreno fertile. Lui è Domenico Alfano, 27 anni, ed è tra coloro che quel terreno ha contribuito a prepararlo, in quanto cofondatore del movimento. Carolina ha studiato arti e scienze umanistiche a Nottingham - nel Regno Unito - e s’interessa di politica sin dal liceo. Anche Domenico ha esperienze di studio all’estero. Impegnato da tempo all’interno di diverse associazioni, sogna un futuro costruito anche grazie alle giovani generazioni. Con un occhio sempre puntato verso l’Europa.
Torna l’appuntamento con la rubrica "Books and the city", in collaborazione con Aras Edizioni. La formula scelta è quella dell'intervista all'autore. È la volta di Noir 2.0. Il lato oscuro di internet a cura di Gian Italo Bischi e Jan Marten Ivo Klaver. L’argomento sarà protagonista del prossimo appuntamento della rassegna Re/noir. Il noir in casa editrice presso Aras Edizioni (via Mura Sangallo 24 a Fano) giovedì 30 maggio alle ore 18. Ingresso libero a cui seguirà un piccolo aperitivo.
Sono ancora avvolte nel mistero le cause dell’incendio che lunedì notte ha colpito il deposito degli scuolabus di Calcinelli. Tutte le ipotesi sono ancora al vaglio.
di Redazione
La sinistra? Ha fatto di Fano una città sacrificata. I grillini? L’emblema dell’ignoranza al potere. Ne ha per tutti Maurizio Gasparri, l’ex ministro - nonché senatore di Forza Italia - in tour nella Città della Fortuna a sostegno della candidata di centrodestra Lucia Tarsi e dei candidati alle europee con il partito di Silvio Berlusconi.
Sostegno alle famiglie e contrasto alla povertà. È questo – probabilmente - l’ultimo annuncio di Massimo Seri prima del voto, che alla vigilia del silenzio elettorale ha fatto sapere di aver intenzione di realizzare cinquanta alloggi per famiglie in difficoltà e per persone separate che non si possono permettere una sistemazione.
La vera novità di queste elezioni amministrative è la candidatura di due donne a Sindaco . E' la prima volta nella storia della nostra città. Tra l'altro due donne che nel loro percorso politico e di rappresentanza si sono trovate fianco a fianco in diverse battaglie: la difesa del Santa Croce e della sanità pubblica con manifestazioni e proposte, il ripristino della linea ferroviaria Fano Urbino, la difesa di Aset pubblica, tanto per citare le più importanti.
Mentre il Presidente della Regione riguardo alle sorti di Fano fa accordi con altri sindaci, per trasferire anche l'Area Vasta Uno a Urbino, il Sindaco Seri, ormai in affanno, si fa rianimare dai Primari, che tirano fuori dati e statistiche, per cercare di convincere i cittadini fanesi che tutto va bene.
Fano è economicamente ferma: una città che ha smarrito la sua anima e la sua vocazione. Le città di successo sono contraddistinte dalla capacità di adattamento, dalla capacità di cogliere le tendenze globali più complesse e di sviluppare strategie di lungo termine. L’attuale governo di Fano non possiede nessuna di queste caratteristiche.
“In cinque anni di giunta di centrosinistra, il centro storico di Fano ha cambiato aspetto: oggi è un luogo vivo, bello e funzionale. Certo, possiamo e dobbiamo completare il progetto che abbiano iniziato, ma ho la sensazione – e non vale solo per il centro storico – che chi parla solo di una città piena di difetti evidentemente non ama Fano”.
E’ stato un cambiamento strategico e necessario quello che ha spostato la gestione del verde dal Comune di Fano ad Aset spa tramite un affidamento diretto che il consiglio comunale ha approvato a maggioranza. Uno dei principali obiettivi che ci eravamo posti era quello di aumentare la qualità ed il decoro del verde della nostra città, da qui la decisione di cambiare il soggetto preposto alla gestione individuando in Aset un partner affidabile, poiché la macchina comunale era già in sovraccarico a causa delle molteplici attività avviate in questi anni dai lavori pubblici e non solo.
Se c'è bisogno di chiedere "aiuto ai primari" per difendere la Sanità fanese vuol dire che ci si è resi conto che le cose a Fano non funzionano. Se da una parte esistono circolari che vietano ai dipendenti ospedalieri di esprimersi sulle scelte dell'Azienda Ospedaliera, dall'altra c'è chi partecipa attivamente alla campagna elettorale del sindaco uscente avvalorando le sue tesi.
L’hanno accusato di aver chiuso il Santa Croce. E ora – a pochi giorni dalle urne – il sindaco di Fano Massimo Seri si difende dall’”accerchiamento” subito da tutte le opposizioni sul tema della sanità. Anzi, più che una difesa è un contrattacco. A far fronte comune con lui nientemeno che i primari, i medici e gli infermieri dell’ospedale fanese. E il loro coro è unanime: il Santa Croce resterà un presidio strategico, e a penalizzarlo è soltanto l’allarmismo che gli si è creato attorno.
Sono passati solo alcuni mesi dalla conclusione della prima edizione e l’impegno è stato mantenuto: a fine anno ci eravamo riproposti di tornare con un nuovo ciclo di incontri consapevoli che l'esperienza del Caffè Alzheimer era stata apprezzata ed era risultata preziosa per quanti vivono in famiglia la malattia, quotidianamente.
dagli Organizzatori
Se chi opera nella sanità ha deciso di metterci la faccia e di spiegare quale sia la verità, significa che qualcuno è andato oltre il segno, esagerando in denigrazione e cattiverie. Chi sa solo delegittimare il lavoro altrui dovrebbe quindi, lui sì, riflettere sul ruolo della politica. È lungimiranza, senso della responsabilità, ascolto e condivisione. Troppo comodo provare a mettere il bavaglio a chi pensa in modo diverso.
da Staff
Tema centrale di questa campagna elettorale è sicuramente la Sanità. La scelta scellerata del PD regionale e provinciale di esprimere un modello di sanità che va incontro alle privatizzazioni, che non si interessa dell'entroterra che non guarda al territorio nella sua complessità conferma la visione neoliberista della sua politica in piena continuità con le politiche portate avanti in questi anni anche di governo nazionale sul lavoro (job act), scuola (buona scuola) e pensioni (legge Fornero) che sancisconto definitivamente il distacco da una visione socialista e di sinistra di questo partito e dei suoi alleati.
dagli Organizzatori
Un banchiere al contrario. Il Robin Hood del prestito, ma senza rubare ai poveri. Semplicemente, un giorno ha cominciato a elargire denaro ai più bisognosi. Senza garanzie, e a persone che spesso non avevano neppure i documenti. Ha corso un rischio altissimo, prestando milioni di dollari a chi non aveva nulla. Ma ha riavuto il 99 per cento della somma elargita. Salvando tantissime persone dalla povertà. Da qui il Nobel per la pace ottenuto nel 2006 da Muhammad Yunus, che lunedì era a Fano per un'occasione molto speciale.
"Per una Fano più innovativa e connessa, occorre mettere in piedi un hub, un centro di incubazione e innovazione tecnologica a beneficio dei giovani in cerca di lavoro, che supporti la nascita e la crescita di startup, attragga investimenti e che possa offrire formazione specialistica per le nuove professionalità, a partire da quelle digitali". E' la proposta di Dimitri Tinti, candidato al Consiglio comunale del PD, per dare alcune risposte al problema dell'occupazione giovanile e che individua nell’ex Caserma Paolini il sito ideale da ripensare come spazio di opportunità per incentivare e valorizzare il protagonismo giovanile e il suo background formativo e professionale.
dagli Organizzatori