Se c'è bisogno di chiedere "aiuto ai primari" per difendere la Sanità fanese vuol dire che ci si è resi conto che le cose a Fano non funzionano. Se da una parte esistono circolari che vietano ai dipendenti ospedalieri di esprimersi sulle scelte dell'Azienda Ospedaliera, dall'altra c'è chi partecipa attivamente alla campagna elettorale del sindaco uscente avvalorando le sue tesi.
L’hanno accusato di aver chiuso il Santa Croce. E ora – a pochi giorni dalle urne – il sindaco di Fano Massimo Seri si difende dall’”accerchiamento” subito da tutte le opposizioni sul tema della sanità. Anzi, più che una difesa è un contrattacco. A far fronte comune con lui nientemeno che i primari, i medici e gli infermieri dell’ospedale fanese. E il loro coro è unanime: il Santa Croce resterà un presidio strategico, e a penalizzarlo è soltanto l’allarmismo che gli si è creato attorno.
Sono passati solo alcuni mesi dalla conclusione della prima edizione e l’impegno è stato mantenuto: a fine anno ci eravamo riproposti di tornare con un nuovo ciclo di incontri consapevoli che l'esperienza del Caffè Alzheimer era stata apprezzata ed era risultata preziosa per quanti vivono in famiglia la malattia, quotidianamente.
dagli Organizzatori
Se chi opera nella sanità ha deciso di metterci la faccia e di spiegare quale sia la verità, significa che qualcuno è andato oltre il segno, esagerando in denigrazione e cattiverie. Chi sa solo delegittimare il lavoro altrui dovrebbe quindi, lui sì, riflettere sul ruolo della politica. È lungimiranza, senso della responsabilità, ascolto e condivisione. Troppo comodo provare a mettere il bavaglio a chi pensa in modo diverso.
da Staff
Tema centrale di questa campagna elettorale è sicuramente la Sanità. La scelta scellerata del PD regionale e provinciale di esprimere un modello di sanità che va incontro alle privatizzazioni, che non si interessa dell'entroterra che non guarda al territorio nella sua complessità conferma la visione neoliberista della sua politica in piena continuità con le politiche portate avanti in questi anni anche di governo nazionale sul lavoro (job act), scuola (buona scuola) e pensioni (legge Fornero) che sancisconto definitivamente il distacco da una visione socialista e di sinistra di questo partito e dei suoi alleati.
dagli Organizzatori
Un banchiere al contrario. Il Robin Hood del prestito, ma senza rubare ai poveri. Semplicemente, un giorno ha cominciato a elargire denaro ai più bisognosi. Senza garanzie, e a persone che spesso non avevano neppure i documenti. Ha corso un rischio altissimo, prestando milioni di dollari a chi non aveva nulla. Ma ha riavuto il 99 per cento della somma elargita. Salvando tantissime persone dalla povertà. Da qui il Nobel per la pace ottenuto nel 2006 da Muhammad Yunus, che lunedì era a Fano per un'occasione molto speciale.
"Per una Fano più innovativa e connessa, occorre mettere in piedi un hub, un centro di incubazione e innovazione tecnologica a beneficio dei giovani in cerca di lavoro, che supporti la nascita e la crescita di startup, attragga investimenti e che possa offrire formazione specialistica per le nuove professionalità, a partire da quelle digitali". E' la proposta di Dimitri Tinti, candidato al Consiglio comunale del PD, per dare alcune risposte al problema dell'occupazione giovanile e che individua nell’ex Caserma Paolini il sito ideale da ripensare come spazio di opportunità per incentivare e valorizzare il protagonismo giovanile e il suo background formativo e professionale.
dagli Organizzatori
Anche se in questi anni si è intrapreso un percorso virtuoso di ritorno alla normalità, è indubbio che questa città e questo territorio risentono ancora degli effetti della crisi economico e produttiva, pur mantenendo la sua caratteristica di intreccio di diversi fattori portanti: manifattura, commercio, turismo, logistica e pubblico impiego.
Come noto, l'incendio doloso è uno dei c.d. "reati spia" di presenze mafiose sul territorio. Non sempre, come ovvio. Ma spesso si. Chi incendia lo può fare per estorcere denaro, per "vendicare" una pretesa non soddisfatta, oppure come segnale diretto a tutti gli altri per comunicare la propria "presenza" e il proprio "peso" criminale. Allarmismo? No. Una delle varie ipotesi concrete che un episodio del genere può sottendere.
Il comunicato stampa di Marta Ruggeri sui finanziamenti delle opere pubbliche a Fano merita un grazie. La Ruggeri contesta la mia azione ma in realtà conferma quello che ho sempre sostenuto: la nostra capacità di portare risorse aggiuntive.
Il Foro Boario dista da via Cavour solo 250 metri. A piedi passando per via Giordano Bruno, ci si impiega circa 3,5 minuti a piedi e 1 minuto in bicicletta. Questo percorso può diventare asse principale di passaggio pedonale, di collegamento tra centro storico e comode aree di parcheggio.
Si è svolto nel pomeriggio, un incontro tra l’Amministrazione del Comune di Cartoceto, quella di Colli al Metauro e la ditta che svolge il servizio di trasporto scolastico, per approfondire e cercare di dipanare la questione relativa all’incendio divampato durante la scorsa notte presso il deposito degli scuolabus, che ha reso quest’ultimi totalmente inutilizzabili ai fini dello svolgimento del servizio.
Da Fano a Pesaro passando per San Costanzo, Fossombrone e Calcinelli. Queste sono le 5 località nelle quali da lunedì 10 giugno partiranno i Gioco&Sport, i centri estivi organizzati dal Centro Sportivo Italiano di Pesaro-Urbino (sede in Fano) riservati a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, che negli ultimi anni hanno avuto un incremento di iscritti di oltre il 30%.
La mia Amministrazione sarà contraddistinta da un cambio di marcia ed anche una certa discontinuità con gli ultimi 15 anni, sia per i lavori pubblici che per l’ambiente. Il sindaco uscente Seri in questa campagna elettorale ha raccontato alla città di aver investito 130- 140 milioni (a seconda delle versioni). Ci siamo chiesti a cosa si stesse riferendo, visto che nella città non si evidenziano opere per quel valore.
Ritengo imbarazzante la replica del sindaco Seri, che grazie alla sua indiscussa abilità nel parlare, più che nel fare, cerca di riportare la situazione a suo favore.
L’amministrazione comunale della terza città delle Marche scopre di essere tagliata fuori da importanti servizi ferroviari dalla denuncia di un’Associazione sui giornali. E’ una cosa che dovrebbe creare un bell’imbarazzo a chi si occupa di trasporti e turismo in comune; invece non solo non crea imbarazzo, ma causa una goffa reazione indignata verso Trenitalia.
La zona, da usare a fini di bellezza era un assieme di precedenti sussistenze già demolite nell’anteguerra per ottenere lo slargo dove si vedono parti antiche autentiche legate tra loro a modo di rovine che sempre suggestionano, visto che, piaccia o meno viviamo e vivremo intessuti di passato. Inoltre da questa sistemazione traspare di positivo che vengono riconfermati progetti e risorse anche al patrimonio artistico nato a Fano.
Assume tratti surreali la polemica sollevata dall’Amministrazione Comunale di Fano, a una settimana dal voto, per lamentare la mancata previsione di fermate del treno Freccia presso la stazione di Fano, addossando ogni responsabilità sulle spalle di Trenitalia e tentando maldestramente di coinvolgere i sottoscritti e addirittura il governo.
da Movimento 5 Stelle
Domenica mattina è stato fatto un sopralluogo da parte della Regione Marche (senza alcuna interazione con gli operatori diretti interessati), alla presenza della Confcommercio, Alberghi Consorziati e altre Associazioni, per vedere come risolvere le problematiche createsi con la caduta del “ponticello” che avrebbe dovuto garantire il collegamento del Lido con l'Arzilla.
Si è tenuto venerdì pomeriggio scorso l’annunciato Convegno, organizzato dal Club di Fano del Panathlon International, presieduto da Fabrizio Tito, sul tema “Il ruolo dell’esercizio fisico nella prevenzione delle malattie e nel miglioramento della qualità della vita”, che ha visto l’aula magna del Palazzo San Michele di Fano affollata di sportivi, dirigenti di società, atleti e cittadini interessati all’argomento.
dal Panathlon Club Fano