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Arturo Brachetti al Teatro della Fortuna: un esordio da supereroe [FOTO e VIDEO]

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Un inno all'immaginazione, dal primo all'ultimo minuto. Trasformazioni fulminee da un personaggio ad altri mille. E poi spettacoli di luce, giochi con laser, sabbia, ombre cinesi. Già, giochi. Durante il suo esordio fanese, Arturo Brachetti ha dilettato il pubblico del Teatro della Fortuna per un’ora e mezza. Senza pause. Lo ha fatto divertendo e divertendosi, attraverso un excursus che va dai ricordi della sua – e della nostra - infanzia fino ai grandi miti di oggi.

Hulk, Batman, Wonder Woman e persino la signora Fletcher. Il trasformista dell’immaginario spazia dai personaggi delle serie tv agli immancabili supereroi, con una sola parola d’ordine: fantasia. Ne parla apertamente durante tutto lo spettacolo, facendone motivo di scontro con la sua “ombra” che, invece, vorrebbe che il “peterpanesco” Arturo tenesse sempre i piedi per terra. Sì, perché a dispetto del titolo – “Solo” (qui tutti i dettagli) -, sul palco Brachetti è in compagnia di Kevin Michael Moore, sua controparte ma, in fondo, complice di quel comune desiderio di eterna giovinezza.

Durante questo show visionario - che da novembre 2016 sta facendo il giro dei teatri italiani e che sbarcherà presto nel resto d’Europa -, si divaga dagli eroi dell’infanzia – attraverso le fiabe Disney e non solo – agli evergreen della musica – tra gli altri anche Michael Jackson, Freddy Mercury e un’esilarante Beyoncé -. Un tuffo nel passato che, in fondo, non è altro che un presente senza fine, fatto di ricordi anche familiari. Brachetti accompagna lo spettatore in un viaggio all’interno delle mura domestiche della fanciullezza. Sul palco, una vera e propria casa in miniatura. Come un plastico di Bruno Vespa, ma molto più divertente. Di stanza in stanza, ripropone le icone della sua – e della nostra – fantasia, finendo pure per giocare con il presunto cappello di suo nonno. Modellandolo con le mani, interpreta fino a venticinque personaggi durante uno sketch che – a occhio – non durerà più di quattro minuti.

L’approccio? Molto nerd, nel senso più positivo del termine, condito da un umorismo talvolta ammiccante e di certo dissacrante. “Solo” è una grande fiaba, una sorta di romanzo di formazione in cui il protagonista è chiamato a fare pace con la sua ombra. Dentro e fuor di metafora. Le due “stecche” dal punto di vista tecnico non sono riuscite a guastare la festa. Il teatro è cinema, ma senza il lusso del secondo ciak. Il pubblico lo sa, e alla fine ha applaudito con lo stesso magnifico entusiasmo che gli era arrivato dal palco. Come per restituire il favore. Come per dire “buona la prima”.

Si replica martedì 23 e mercoledì 24 ottobre. Sempre mercoledì, alle 17, Brachetti incontrerà il pubblico al Teatro della Fortuna.

Altri video, tra cui quelli del backstage, sono visionabili sul canale YouTube di Arturo Brachetti.