“C’è uno squalo bianco a Fano”: l’allarme sui social, ma è una notizia dell’anno scorso

Fatti di ieri, ma creduti attuali per pura pigrizia. È come se oggi venissero distribuiti vecchi ritagli di giornale, e i fatti lì riportati venissero scambiati per delle news fresche di stampa. Ma se nessuno crederebbe all’imminente inizio della Seconda Guerra Mondiale o a un nuovo crollo del Muro di Berlino, di certo è più facile accettare l’ipotesi – seppur nefasta – di poter incontrare un pericoloso pesce marino dal ventre bianco proprio lì dove si è soliti fare il bagno. E sarà che forse quest’anno, a Fano, si è ormai pronti a tutto, ma resta il fatto che di fronte a quel post lanciato su Facebook come una bomba senza più la sicura, in tanto hanno finito per comportarsi loro stessi come dei pesci. Abboccando. E facendo partire un passaparola corale che rasenta il “procurato allarme”. Eppure l’articolo parla chiaro: lo squalo è stato, sì, avvistato di fronte al ristorante Yankee di Fano, ma all’inizio di novembre dello scorso anno. Di tempo per prendere il largo ne ha avuto in abbondanza.
Pronta la reazione di alcuni utenti, che hanno cercato di fare chiarezza e di contrastare il diffondersi incontrollato di una news che non è partita come “fake”, ma che - decontestualizzata in quel modo – ha quasi finito per diventarlo. Ed è così che su Facebook è partita una piccola campagna di controinformazione da parte di giornalisti locali e non solo. Un’iniziativa a cui ci accodiamo, per mettere a tacere un allarme nato da un modo un po’ azzardato di utilizzare i social. E perché è sempre meglio non svegliare il famoso “(pesce)can che dorme”.

Questo è un articolo pubblicato il 25-08-2018 alle 19:26 sul giornale del 27 agosto 2018 - 6358 letture
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