San Lazzaro, centri estivi con i ragazzi dell'Omphalos e del Csi per un progetto d'inclusione sociale

Grazie a questo progetto, cui collaborano anche amministrazione comunale, Asur e l’associazione I Bambini delle Fate che ne finanza una parte, i ragazzi di Omphalos (6, 4 ragazzi e 2 ragazze) sono coinvolti in attività sportive e di relazione con i pari età normodotati, sempre guidati e supervisionati dagli esperti, in un contesto finalmente diverso da quello scolastico, che troppo spesso è l’unico che consente momenti di integrazione e condivisione. Saranno anche predisposti momenti di vita negli spazi cittadini, in situazioni reali di piccoli acquisti e fruizione dei servizi pubblici. Tra le mansioni affidate al Csi anche quella di fornire i pasti e il supporto logistico e materiale.
“I migliori progetti non si realizzano mai da soli – afferma con soddisfazione il presidente di Omphalos, Gianfilippo Di Benedetto -. In dieci anni di vita abbiamo costruito una rete importante che coinvolge gli enti pubblici ma anche quegli organismi privati del no–profit in cui possiamo trovare specifica competenza in materie che non sono le nostre e, soprattutto, l’accoglienza di cui i nostri bambini e ragazzi hanno estremo bisogno. In quest’ottica abbiamo trovato terreno fertile nel Csi che ha sempre un occhio di riguardo nei confronti delle persone con difficoltà”.
La “fusione” tra la Summer School di Omphalos e il “Gioco&Sport” del Csi è in realtà di un progetto-ponte: gli organizzatori si ripromettono infatti di creare anche dopo l’estate, percorsi individualizzati di avviamento alla pratica sportiva per i ragazzi autistici, ovviamente sempre sotto la supervisione degli esperti.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-07-2018 alle 15:07 sul giornale del 14 luglio 2018 - 251 letture
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