comunicato stampa
Bancomat rubato e prelievi fraudolenti: la banca nega il rimborso, ma il Codacons fa ricorso e vince

Una signora si era rivolta alla nostra sede dopo aver subito il furto della borsa contente il bancomat nel parcheggio di un supermercato. Prima di riuscire a bloccare la carta, i malviventi erano riusciti ad effettuare prelievi per il complessivo importo di 2.580,00. La nostra assistita presentava tempestivamente, presso UBI Banca, dichiarazione disconoscimento di tali operazioni fraudolenti con contestuale richiesta di rimborso della suddetta somma, che, tuttavia, le veniva rifiutato, sulla base di un’asserita negligenza nella conservazione del codice PIN.
Per questo motivo, fermamente convinti della responsabilità dell’Istituto bancario, il Codacons Marche, nella persona dell’Avv. Virginia Esposto, presentava ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario, ossia l’autorità preposta alla risoluzione stragiudiziale delle controversie del settore bancario, adducendo che nessun profilo di colpa potesse essere addebitato a quest’ultima, la quale aveva diligentemente custodito il PIN e che per nulla diligente, era stata invece proprio la condotta della Banca la quale, stante la palese anomalia delle operazioni di pagamento, avrebbe dovuto comprendere che si era in presenza di un indebito uso dello strumento di pagamento e, di conseguenza, avrebbe dovuto adottare i necessari presidi di sicurezza.
Ebbene, l’ABF – Collegio di Roma, accogliendo le motivazioni dedotte nel ricorso, ha ribadito come gravi sull’intermediario la responsabilità dell’uso fraudolento degli strumenti di pagamento qualora l’utilizzatore neghi di aver autorizzato le operazioni contestate e come l’onere della prova si trasferisca sul prestatore dei servizi di pagamento, salvo che questi non riesca a dimostrare la colpa grave o il dolo dell’utilizzatore; pertanto, “non potendosi qualificare il comportamento della ricorrente come gravemente colposo”, l’Arbitro ha statuito in favore della cliente il rimborso dell’intera somma risultante dai prelievi fraudolenti.
Il Codacons, dunque, invita tutti i consumatori che hanno subito prelievi fraudolenti di somme a rivolgersi presso le nostre sedi più vicine, per tutelare i propri diritti.

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