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Gioco d’azzardo, a Fano sprecati quasi 11 milioni in un anno. Male anche Fossombrone, Mondolfo e Monte Porzio

gioco d'azzardo lotteria 2' di lettura Fano 21/06/2018 - Il gioco d’azzardo piace, e si spende ancora tanto per sfidare la dea bendata. È quanto emerge da una ricerca coordinata dalla CISL di Fano, che grazie all’alternanza scuola-lavoro ha fatto scartabellare a quattro studenti della 4 D dell’Istituto Battisti i dati locali presenti sul sito dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Il risultato? Nel 2017 - nella nostra zona - Fano ha speso più di tutti, ma i più accaniti sono stati gli abitanti di Fossombrone.

Si chiama Città della Fortuna, ma per certi versi la si potrebbe definire la “città dell’azzardo”. Perché Fano spende nel gioco quasi 11 milioni di euro l’anno, che si tratti di una lotteria – macrocategoria che da sola racchiude metà della spesa -, di scommesse sportive o virtuali, del lotto – per il quale, a Fano, sono stati buttati via ben 3 milioni 900mila euro in un anno -, dell’ippica o di giochi numerici a totalizzatore. In altre parole, i numeri presi in considerazione durante l’indagine riguardano il gioco a trecentosessanta gradi, fatta eccezione per le slot machine e le videolotterie. Anche perché, in tal caso, si dovrebbero aggiungere altri 70 milioni, aggravando ulteriormente il dato della spesa complessiva destinata al gioco dai fanesi.

Tra i comuni presi in considerazione, Fano è certamente quello con più abitanti. Questo, però, non giustifica una spesa assoluta così elevata. Anche perché c’è un altro dato preoccupante: l’esborso pro capite per il gioco è infatti di 216 euro l’anno. In questo senso, però, se la passano peggio i forsempronesi, che per sfidare la sorte “investono” ben 251 euro l’anno. Presi individualmente, infatti, sono proprio loro ad aver speso di più nel gioco nel 2017. Basta confrontare i dati dell’intero campione, che include – appunto – Fano, Fossombrone, Cartoceto, Isola del Piano, Montefelcino, Sant’Ippolito, Mondavio, San Costanzo, Pergola, Fratte Rosa, San Lorenzo in Campo, Mondolfo e Monte Porzio. Proprio questi ultimi due sono tra i comuni più preoccupanti, rispettivamente con 174 e 164 euro a persona sperperati nel gioco lo scorso anno. Cifre che hanno fatto allarmare il numero uno della CISL fanese Giovanni Giovanelli. “I dati dimostrano che dobbiamo lavorare sulla prevenzione. Lo stato è biscazziere – ha concluso -, ma i cittadini vanno educati”.








Questo è un articolo pubblicato il 21-06-2018 alle 18:59 sul giornale del 22 giugno 2018 - 798 letture

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