Lisippo, la procura: “La statua appartiene all’Italia, siamo fiduciosi sul suo ritorno”

Lisippo 1' di lettura Fano 14/06/2018 - La confisca è esecutiva, ora si tratta di attendere. E un po’ anche d’incrociare le dita. A far crescere le speranze per un’eventuale ritorno del Lisippo a Fano è stato il procuratore di Pesaro Cristina Tedeschini, dopo la nuova ordinanza che nei giorni scorsi aveva riacceso gli entusiasmi. La statua si trova tuttora al Getty Museum di Malibù, ed è lì da oltre quarant’anni. La battaglia legale per il ritorno della statua, però, non è di certo finita.

Qualcosa si è mosso, e i passi compiuti di recente sono senz’altro significativi. Ma non vi sono ancora garanzia assolute sul buon esito della vicenda, tantomeno se ne conoscono i tempi. “Il museo di Malibù – ha ricordato la Tedeschini – può sempre presentare un ricorso in Cassazione”. Fatto che allungherebbe i tempi, e che potrebbe in un certo senso annacquare le speranze.

La statua in bronzo rappresenta uno dei simboli di Fano. Ritrovata in mare nel 1964 da pescatori locali, raffigura l’”Atleta vittorioso”. La battaglia legale per il suo ritorno dura da tempo. Basti ricordare che dal 2007 si sono già succedute tre ordinanze di confisca. Fano, nel frattempo, attende.








Questo è un articolo pubblicato il 14-06-2018 alle 18:20 sul giornale del 15 giugno 2018 - 474 letture

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