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La strada frana, poi spunta un proiettile: trovato un ordigno bellico a Terre Roveresche

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Il caso nazionale dell’ordigno bellico in Sassonia, poi la bomba a Marotta. Ma non c’è due senza tre. E perché, poi, non scomodare pure l’entroterra? Ed ecco che un proiettile da mortaio lungo circa mezzo metro è spuntato a Terre Roveresche, lì dove un tempo c’era San Giorgio di Pesaro. È stato trovato in un terreno privato, durante alcuni lavori di risistemazione in seguito a una frana, a sua volta dovuta all’abbondante nevicata dell’ultimo inverno. La zona è stata subito transennata.

Il campo in cui si nascondeva l’ordigno si trova a pochi metri dalla strada comunale “Poggio”. Il proiettile ha un diametro di 12 centimetri. Si presume risalga alla seconda guerra mondiale, e non è di certo paragonabile alla pericolosità delle bombe trovate a Fano e dintorni nell’ultimo mese. La recinzione è soltanto una precauzione, ma la linea scelta dal sindaco Antonio Sebastianelli è comunque quella della massima allerta. Per questo è stato vietato l’accesso alla zona attraverso un’apposita ordinanza, ed è stata attivata la procedura per la bonifica dell’area. La data dell’operazione non è ancora certa, mentre è sicuro che se occuperanno gli artificieri del reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna). Il proiettile verrà dunque allontanato dalle case e fatto brillare. Terre Roveresche non è nuova a questi episodi, come dimostra la granata trovata nell’ottobre del 2016.