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Come trascorrere una piacevole vacanza alla scoperta dei tesori dell’Adriatico

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La costa Adriatica affascina ogni anno milioni di turisti italiani e stranieri che decidono di trascorrere le loro vacanze nel Belpaese. Spiagge bianche, acque cristalline e scogliere caratteristiche rappresentano la combinazione perfetta per un soggiorno italiano all’insegna del relax e del divertimento.

Le regioni che si affacciano sull’Adriatico vantano inoltre un’importante eredità storica, con monumenti e luoghi d’interesse che ripercorrono l’ascesa del territorio. Nell’antichità il comune di Adria, oggi situato nella provincia di Rovigo nel Veneto, è stato un importante insediamento marittimo per le popolazioni italiche. Nel VI secolo A.C. la città si affacciava infatti sull’Adrias, fiume che sfociava nell’Adriatico e seguiva il corso del Canal Bianco, divenendo un avamposto di grande rilievo per gli etruschi. Nel 385 A.C., Adria venne rifondata dai greci di Siracusa, intenzionati a espandere i loro traffici marittimi nell’Adriatico. Assieme ad Adria vennero fondate anche Ancona, Lissa e Alessio. Dall’importante colonia greca partivano navi e imbarcazioni dirette verso i Baltici, a nord d’Europa, e verso il Mar Nero, favorendo gli scambi commerciali con le popolazioni turche. In epoca Romana l’insediamento di Adria perse gran parte della sua rilevanza, a causa dell’interramento del porto e del progressivo allontanamento dal mare. Nel I secolo D.C. era infatti necessario navigare attraverso un canale artificiale per raggiungere l’insediamento. Il Museo Archeologico Nazionale di Adria conserva oggi la pietra miliare romana della Via Popilia-Annia, realizzata nel 132 A.C. sotto gli ordini del console Publius Poppilius Laenas.

L’influenza romana nell’architettura adriatica e nei media

In provincia di Fermo, nelle Marche, a pochi chilometri dal mare, sorgono le imponenti Cisterne Romane, sito archeologico risalente all’età dell’Impero. La struttura sotterranea si estende per oltre 2200 metri quadrati, ed è composta da 30 camere disposte su tre file parallele, comunicanti tra loro. In queste stanze si depositava l’acqua piovana che veniva poi distribuita in tutta la città di Fermo. Ogni singola camera è ancora oggi accessibile e praticabile. Le Cisterne Romane sono aperte al pubblico e possono essere visitate sia durante la stagione estiva che in quella invernale. Nella città di Rimini sono ancora oggi visibili i resti di un grande anfiteatro romano, edificato nel II secolo D.C. a opera dell’imperatore Adriano. Gli anfiteatri romani erano teatro di spettacolari combattimenti tra i gladiatori, una tra le più apprezzate forme d’intrattenimento dell’epoca.

Queste vicende hanno ispirato la cultura e l’arte contemporanea con numerose opere nel mondo del cinema e dei media. Esempio più illustre è senza ombra di dubbio il colossal del 2010 Il Gladiatore, diretto da Ridley Scott e interpretato da Russell Crowe, Joaquin Phoenix e Connie Nielsen, da poco disponibile anche su Amazon Online in un’elegante edizione speciale che celebra i 15 anni dall’uscita del film. Di recente la popolarità delle figure emblematiche dell'epoca romana ha incontrato un degno rivale proveniente dal nord. I vichinghi, e con loro la tradizione normanna, stanno infatti conquistando sempre più la luce della ribalta, complici anche le grandi produzioni hollywoodiane. Risulta infatti impossibile negare che la saga di Thor, campione d'incassi nei cinema di tutto il mondo, abbia dato il la al ritorno in scena di Odino, del Valhalla e delle Valchirie. I vichinghi e i loro dei non si sono accontentati di apparire solo sul grande schermo, e con la loro nota vena di conquistatori hanno fatto loro anche l'universo dei giochi e del piccolo schermo: protagonisti nella slot Thunderstuck I su Betway Casinò e sul piccolo schermo nella serie Vickings prodotta da History Channel. L'uscita della sequel della slot, ovvero Thunderstruck II, è un ulteriore esempio del momento di fortuna che questo filone mitologico sta attraversando, e i prossimi due capitoli della saga Avengers in uscita quest'anno e nel 2019 indicano che i vichinghi rimarranno tra di noi a lungo. Sarà interessante vedere se questa presenza "nordica" diminuirà l'attenzione dedicata all'epoca romana, anche se la vicinanza culturale e geografica giocano certamente a favore di imperatori e gladiatori.

Ravenna e Venezia: città chiave nella storia italiana

Sul Mar Adriatico si affaccia anche Ravenna, città di grande importanza storica e culturale. L’insediamento, risparmiato dalle invasioni galliche del IV secolo A.C., fu colonizzato nel secolo successivo dai romani, andando incontro a una grande espansione territoriale. L’imperatore Cesare Ottaviano Augusto creò proprio a Ravenna la base per la flotta militare dell’alto Adriatico, dando il via a importanti lavori di ampliamento della città. Negli anni successivi il porto militare divenne anche un importante punto di scambio commerciale, con traffici mercantili diretti verso ogni colonia del Mar Mediterraneo. La città crebbe di rilevanza nel corso del Medioevo e del Rinascimento, facendo leva sul suo grande porto. I primi monumenti cristiani di Ravenna, eretti tra il IV e il VI secolo, sono oggi considerati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Tra questi spiccano la basilica di San Vitale, la Cappella Arcivescovile e il Battistero Neoniano. Venezia rappresenta forse la più importante testimonianza dell’egemonia italiana nei traffici marittimi sul Mediterraneo, con il suo grande porto ancora oggi tra i più rilevanti d’Europa e i meravigliosi palazzi che sovrastano i canali della città lagunare, testimoni dello sfarzo dell'epoca dei mercanti e dei dogi.

Chi desidera dunque concedersi una vacanza sulla costa Adriatica dell’Italia potrà trovare numerosi punti di interesse storico da visitare, sia durante la stagione estiva che in quella invernale. Per un viaggio diverso dal solito, gli interessati possono partire per una crociera nel Mar Adriatico, toccando i porti di Venezia, Ravenna e di altre città che si affacciano sul mare, come Spalato, Kotor e l’isola di Corfù.