Creatività in rosa: al via “Impronte Femminili”, rassegna d’arte e cultura per raccontare la realtà attraverso gli occhi delle donne

4' di lettura Fano 07/03/2018 - Artiste, creative. Ma prima di tutto donne. Con il loro punto di vista, il loro occhio sul mondo. Un occhio che soltanto il cosiddetto “gentil sesso” può avere. Una prospettiva diversa, un angolo speciale da cui guardare le cose: ecco cosa c’è alla base di “Impronte femminili”, una rassegna che abbraccia diverse espressioni artistiche, il cui obiettivo è mettere in luce il talento delle donne, ma anche raccontare la realtà e i suoi problemi attraverso una lente d’ingrandimento particolare: le parole, la pittura, la musica. Delle donne, ovviamente.

Quaranta moderatrici per ventidue appuntamenti – tutti a ingresso libero - in cui cultura, narrativa e spettacolo si uniranno sotto una sola bandiera: quella della valorizzazione dell’universo femminile. L’iniziativa è della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, in collaborazione con gli omologhi assessorati dei comuni di Fano - in qualità di ente capofila -, San Costanzo, Mondavio, Fossombrone, Fermignano, Urbania, Urbino e Borgo Pace. Un progetto alla sua prima edizione nato dalla sinergia tra più realtà istituzionali, accomunate dalla voglia di mettere in primo piano la creatività in rosa.

I primi appuntamenti in agenda sono quelli di giovedì 8 marzo, di certo non un giorno a caso per inaugurare un’iniziativa che mette la donne e le loro capacità al centro della scena. Alle 17 30, nella Sala consiliare comunale di San Costanzo, sarà Francesca Tombari ad aprire le danze con la presentazione del suo libro, “Polline”. Nella stessa giornata appuntamenti anche a San Michele (Mondavio) e Borgo Pace. Il 9 sarà la volta di Fossombrone, e il 10 di Fano – nel Foyer del Teatro della Fortuna -, con la presentazione del libro “Ritratto di uno stalker”, di Cinzia Piccoli e Cristiana Santini. Il calendario completo è consultabile dalla pagina Facebook di Impronte Femminili.

La rassegna – curata da Sara Cucchiarini della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche - si concluderà il 26 maggio nel cortile del Palazzo Ducale di Urbania, dove andrà in scena lo spettacolo “Tutte le donne di Emanuela”, interpretato da Giulia Bellucci e con la voce della cantante Frida Neri. Centrale, in questo caso, la collaborazione di Vaganova Danza Asd, ma anche le illustrazioni di Emanuela Orciari, giovane artista di San Costanzo che ha già ricevuto dei premi. Emanuela è anche l’autrice delle immagini presenti su volantino e locandine della rassegna. Lo stesso spettacolo andrà in scena anche a Fano una settimana prima, al Teatro della Fortuna.

La Cucchiarini ha rimarcato come lo scopo sia quello di far sì che le donne diventino protagoniste. Marina Bargnesi, assessora alle pari opportunità del Comune di Fano, si è invece detta entusiasta di poter presentare un’iniziativa incentrata sulla produzione artistica femminile, capace di abbracciare diverse forme di creatività e di intercettare tematiche di grande rilievo. “Occorrono più consapevolezza e una maggiore autodeterminazione, in un momento così difficile in cui i principali problemi restano la violenza, la sottocultura e la disoccupazione”: queste le parole dell’assessora, il cui contributo è stato fondamentale per poter organizzare la rassegna. Altrettanto cruciale il lavoro di Meri Marziali, presidente della Commissione pari opportunità della Regione, intenzionata a fare il punto sulle politiche di genere in atto nelle Marche. “Questa rassegna – ha detto – ha anche l'obiettivo di cambiare il punto di vista sulla realtà che ci circonda, valorizzando talenti e capacità femminili”.

Romina Pierantoni, sindaca di Borgo Pace e consigliera di parità provinciale, ha ricordato come la donna sia il pilastro della famiglia e, talvolta, anche un’artista. “Chissà quante ce ne saranno state, in passato, senza che però potessero emergere”, si è domandata non senza rammarico. Raffaella Vittoria, consigliera urbinate per le pari opportunità, ha sottolineato come i temi trattati saranno anche tristi, ma verranno raccontati attraverso l'armonia che soltanto una donna può trasmettere. Il cuore dell’iniziativa sta tutto nelle sue parole: “Non dobbiamo diventare uomini – ha concluso - ma emergere con la nostra forza, senza metterci in competizione con l'altro genere”.








Questo è un articolo pubblicato il 07-03-2018 alle 00:43 sul giornale del 08 marzo 2018 - 1241 letture

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