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M5S: una interpellanza sull'uso pesticidi nel territorio comunale

glifosati, pesticidi 5' di lettura Fano 18/12/2017 - I sottoscritti Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Giovanni Fontana, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle – Fano...

PREMESSO CHE

 l'Amministrazione locale, nella persona del Sindaco, è responsabile in primis della salute dei propri cittadini, Diritto inviolabile tutelato dalla Costituzione Italiana (Art. 32);
 L’impiego dei Pesticidi chimici (Agrofarmaci) di sintesi rappresenta pericolo grave ed attuale, riconosciuto, per la salute della popolazione residente nel suo complesso, in primis degli stessi agricoltori ed operatori agricoli, nonché dei consumatori in generale;
 i Pesticidi chimici di sintesi, non essendo biodegradabili, inquinano l'ambiente per un lunghissimo periodo, accumulandosi nelle catene alimentari e negli organi sensibili, come tali o come metaboliti tossici, così da moltiplicare la loro pericolosità per la salute umana e animale. Sono oltre 130 i residui di pesticidi che si ritrovano oggi nelle acque superficiali e profonde, contaminate da 60 anni per l’uso indiscriminato in ambito agricolo ed extragricolo. I pesticidi chimici di sintesi e i loro metaboliti sono scientificamente riconosciuti quali Interferenti Endocrini, i cui effetti gravemente pericolosi per la salute umana ed animale si esplicano a livelli infinitesimi di contaminazione e che la popolazione residente potrebbe non essere tutelata dalle soglie di cosiddetta "tolleranza" né dai tempi di rientro e di carenza o fasce di cosiddetto rispetto. Essi mettono a rischio e in pericolo in particolar modo le categorie sociali più deboli per costituzione e/o sistema immunitario (anziani, malati, ecc.) ed in particolare i bambini, i quali subiscono e/o accumulano dosi di contaminazione per unità corporea molto più elevate, risultando inoltre molto più sensibili ai conseguenti danni genetici, ormonali, al sistema nervoso, ecc., in quanto esseri umani in via di sviluppo.
 I danni all'ambiente sono aumentati costantemente (oggi in Italia si utilizzano oltre 150.000 tonnellate di Pesticidi chimici, più del 30% di tutto il consumo europeo) e le gravi ripercussioni sulla salute sono testimoniate dalle statistiche d'incremento della morbosità e mortalità nella popolazione e dalle conseguenti gravi ricadute sociosanitarie ed economiche sulla collettività, essendo l'Italia il Paese con la maggiore incidenza mondiale di tumori dell'infanzia (OMS) con tasso d'incremento quasi doppio (2%) rispetto alla media UE (1,1%)

CONSIDERATO CHE

 Il principio, espresso in molteplici sentenze (in primis dalla Corte Costituzionale con sentenza n.11 del 1960, n.210 e 641 del 1987, in riferimento agli articoli 9 e 32 della Costituzione), che l'interesse primario della salute deve considerarsi preminente rispetto a ogni altro interesse giuridicamente protetto;
 L'attuale elevato impiego di Pesticidi chimici di sintesi e l'alto tasso di patologie degenerative che ne scaturiscono, mettono a rischio la salute dei cittadini, della flora e della fauna;

TENUTO CONTO CHE
 il “Regolamento di Polizia Rurale” del Comune di Fano all’art. 17 comma 1 testualmente recita: “Ciascun proprietario di terreni e fabbricati può usare quelle colture e quegli allevamenti che riterrà più utili, purché la sua attività non costituisca pericolo o disagio per i vicini e siano sempre osservate le particolari norme di buona pratica agricola per le colture e gli allevamenti” , ed ancora al Comma 2: “Quando si renda necessario, per tutelare la quiete e la sicurezza pubblica, è data facoltà al Sindaco di imporre, con ordinanza, le opportune modalità di esercizio delle attività o delle colture medesime e ordinarne, in caso di inadempienza, la cessazione”.
 nel Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 22/01/2014 – Adozione del piano nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari – all’art. A.1.15 “… Si fa riferimento, in particolare, al rispetto degli intervalli di sicurezza e di rientro (…) e all’eventuale necessità di segnalare l’esecuzione del trattamento a persone esposte ad un rischio derivante dall’applicazione dei prodotti fitosanitari, o che potrebbero accedere in prossimità delle aree trattate.”; e ancora “L’obbligo di segnalazione del trattamento (…) è prevista nei seguenti casi: impiego di prodotti fitosanitari in ambiti agricoli in prossimità di aree potenzialmente frequentate da persone. (…) Esse devono essere informate dell’esecuzione del trattamento, con l’apposizione di specifiche indicazioni ai bordi delle zone interessate che riportino idonee avvertenze.”;
 In passato si è verificato un caso di morte di animale di compagnia di grossa taglia (circa 18 Kg) all’interno del Comune in una zona abitata e con le case confinanti a zone agricole. Il cane ha presumibilmente inalato sostanze tossiche, tanto che è deceduto per fibrosi polmonare per avvelenamento da sostanze tossiche di origine pesticidica; In quel caso il Comune e le autorità competenti sembra si siano mosse con notevole ritardo per accertare cause ed eventuali colpevoli, che ad oggi non sono stati individuati. Sin da subito i veterinari hanno messo in guardia le persone dell’abitazione, perché il cane era di peso notevole e sarebbe potuto rimanere intossicato un bambino di pari o minor peso e comunque il rischio non era trascurabile neppure per gli adulti.

INTERPELLANO IL SINDACO PER SAPERE:
 Quali attività siano state messe in atto per far rispettare quanto indicato nel Regolamento di Polizia Urbana;
 Se siano mai stati effettuati controlli nelle aree agricole in prossimità di aree abitate e/o frequentate da cittadini, e nel caso di controlli effettuati si chiede quanti ne siano stati effettuati ed in quali periodi dell’anno.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-12-2017 alle 14:43 sul giornale del 19 dicembre 2017 - 288 letture

In questo articolo si parla di politica

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