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Saldi invernali: al via la corsa all'acquisto più conveniente

L’appuntamento con gli sconti di fine stagione, dove secondo la Confcommercio Marche ogni famiglia spenderà in media 303 euro, contro i 344 euro a livello nazionale, con un acquisto medio di 132 euro a persona, offre, da una parte, alle attività, che hanno ancora un buon assortimento, di garantire ai clienti vasta scelta e qualità e di ammortizzare le difficoltà di mesi notoriamente difficili come quelli di gennaio e febbraio, dall’altra, agli amanti dello shopping (ma non solo) la possibilità di acquistare un capo d’abbigliamento o un qualsiasi altro oggetto a prezzi ridotti.
Così, sempre secondo le stime dell'associazione, 360 mila famiglie marchigiane approfitteranno della corsa all’affare più vantaggioso in termini prezzo/qualità. Lo sconto applicato però, come previsto dalla legge, è a discrezione delle attività. Pertanto a Fano, come nelle diverse città del territorio, gli sconti potranno essere minori o maggiori rispetto alla media.
In ogni caso, prima di andare a fare shopping in periodo di saldi, è opportuno ricordare alcune regole fondamentali: sul cartellino deve essere riportato sia il prezzo iniziale che lo sconto in percentuale così da poter verificare l’effettivo prezzo ribassato; è opportuno verificare la presenza di eventuali difetti nella merce che si acquista (in questo caso è obbligatorio da parte del commerciante il cambio entro due mesi) ed accertarsi, prima di lasciare il negozio, se è consentito o meno cambiare successivamente un capo d’abbigliamento. Nel caso il cambio non sia concesso è opportuno provarlo prima dell’acquisto mentre, in caso contrario, è fondamentale conservare lo scontrino.
Il periodo dei saldi, molto atteso da tutti, che a Fano come in tutta le Marche inizia oggi (5 gennaio), terminerà il 1° marzo 2017.
“La speranza – dichiara il Direttore Confcommercio Marche Massimiliano Polacco – è che i saldi, sebbene una vasta parte della nostra regione sia in grossa difficoltà per via del sisma, diano una spinta alla ripresa e che sulla scia dei possibili aumenti nelle vendite ci sia un effetto positivo che possa perdurare anche nel resto dell’anno”.

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