Conclusioni stagioni musicali di Fano e di Pesaro: intervista al direttore d'orchestra Roberto Molinelli

Roberto Molinelli 4' di lettura Fano 14/07/2016 - Domenica 17 a Fano in Piazza XX Settembre e lunedì 18 a Pesaro a Rocca Costanza, omaggio a John Williams. Si tratta dell’esecuzione delle straordinarie colonne sonore del compositore statunitense più celebrato della storia del cinema.

5 Oscar alla miglior colonna sonora, 17 Grammy, 3 Golden Globes, 2 Emmy solo per citare alcuni dei premi più importanti ricevuti da Williams. Star Wars, alcuni episodi di Harry Potter, E.T., Indiana Jones, Salvate il soldato Ryan, Superman, Mamma ho perso l’aereo, Jurassic Park, Lo squalo, sono alcuni dei film con le sue bellissime colonne sonore. La produzione dell’Orchestra Sinfonica Rossini prevede l’esecuzione di Star Wars, Superman, E.T., Indiana Jones con le proiezioni di clip relative ai film. Le produzioni dedicate a John Williams sono di fatto delle opere multimediali con la grande orchestra e le scene proiettate in un grande schermo e suscitano nell’immaginario collettivo di organizzatori e spettatori un senso di grandiosità. L’orchestra completa di tutte le sezioni, sessanta elementi, sarà diretta da Roberto Molinelli, compagno di viaggio della Rossini per progetti speciali, difficili ma particolarmente belli ed emozionati.

Maestro Molinelli, Lei è un violista e poi è passato alla direzione d’orchestra, dirigendo l’orchestra di Bolzano nel repertorio sinfonico e lirico. Come è avvenuto questo passaggio alla musica legata al cinema ed in particolare ora con questo atteso concerto con le musiche di John Williams?
“Il passaggio è stato del tutto naturale, perché amo la musica a 360 gradi, e dirigere il Requiem di Mozart, accompagnare Josè Carreras, nel meraviglioso concerto che tenemmo all’aperto a Matera, o dirigere musiche di Sanremo, Antonella Ruggiero o ancor meglio approfondire le partiture di musiche da film, mi affascinano in egual modo, perché entro in mondi apparentemente diversi, ma affascinanti in cui la musica promana continue emozioni. Il primo approccio con il cinema l’ho avuto con il primo film realizzato da Alfred Hitchock, L’affittacamera, un noir muto a cui ho voluto dare l’esprit, come dicono i francesi, l’anima. L’aspetto musicale è fondamentale nel cinema: come si potrebbero apprezzare i film di Fellini senza la musica di Nino Rota? Ora affronto un autore affascinante, John Williams direttore d’orchestra e compositore, famoso e apprezzato per le numerose colonne sonore cinematografiche e che ha lavorato molto per il regista Steven Spielberg. Le sue partiture sono complesse, i ritmi sovrapposti e vi è una moltitudine di elementi melodici che determinano la ricchezza del suono tipico delle sue composizioni. A lui forse dobbiamo riconoscere il merito di aver portato la colonna sonora da una posizione di commento a un ruolo di primo piano. Williams, è stato il primo compositore di musiche da film a coniugare, nei concerti dal vivo, immagine e musica ed ha caratterizzato i suoi concerti inserendo degli omaggi e dei brani medley, dirigendo l’orchestra in sincrono con un montaggio vido proiettato in diretta".

Eppure maestro Molinelli, la letteratura crititca su John Williams è stata quasi del tutto inesistente?
“In effetti è vero, solo un ricercatore italiano, Emilio Audissino,, ha dedicato a John Williams, un testo importante: John William’s Film Music.Non essendo stato scritto nessuno studio approfondito su Williams e solo da poco si sono aperti i suoi studi per poter analizzare le sue partiture e poter dare una definizione alla sua musica, la “Golden Age’’, uno stile del periodo Hollywoodiano, considerato ormai morto.Williams lo si può definire un musicista neoclassico perché aggiorna lo stile hollywwodiano classico, il cui modello non guarda certo al perido classico della musica, ma piuttosto a Wagner, Puccini, Richard Strauss ecc. Il suo neoclassicismo corrisponde al periodo che va dal 1975 al 1983. E da lì che poi nasce il periodo eclettico, ovvero quello che c’è tutt’ora, dove abbiamo una commistione e una convivenza tra generi e stili diversi: sinfonico, elettronico, pop e via dicendo’’.

Quali sono le caratteristiche principali delle composizioni di John Williams?
“Affrontare la musica in maniera seria occorre fare una analisi sui grandi momenti delle composizioni. Dello spazio e del tempo in Williams a differenza di Morricone che nei film di Leone, compone musiche che investono immediatamente lo spettatore’’.






Questa è un'intervista pubblicata il 14-07-2016 alle 08:17 sul giornale del 15 luglio 2016 - 371 letture

In questo articolo si parla di cultura, roberto molinelli, intervista, Paolo Montanari





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