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comunicato stampa
Meteo: l'inverno prova a dire la sua! Probabile gelo e neve in arrivo

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Geometeo previsioni freddo
Questo fine settimana è trascorso all’insegna di un clima decisamente mite per il periodo dovuto ad un moderato flusso umido e mite sud-occidentale che accompagna il transito di un debole fronte atlantico nella giornata di domani, favorendo piogge sparse e nevicate sui rilievi alpini.

In particolare il nostro settore appenninico ha visto venti decisamente tesi da ovest sud-ovest nelle ultime ore, anche tempestosi sulle cime e crinali dove le raffiche hanno superato i 100 Km/h, specie sui Sibillini; tali correnti continueranno ancora a soffiare forti fino a gran parte della giornata di domani, subendo un ulteriore intensificazione nei settori pedemontani appenninici tra la nottata ed il primo mattino di domani.

L’inverno che per ora è stato decisamente latitante sulla nostra penisola, sembra però voler finalmente riprendersi il suo posto; questo a partire dalla seconda parte della settimana.

I modelli meteo sono ormai concordi da varie emissioni nel vedere una configurazione barica dai connotati nettamente invernali interessare la penisola italiana nel periodo compreso tra il 16 e il 20 gennaio.

Dopo un primo calo termico tra martedì e giovedì ad opera di correnti più fresche nord-occidentali che riporteranno valori più vicini alla media, specie in appennino (anche con qualche debole nevicata sui settori marchigiani e abruzzesi oltre i 1000-1300 metri), lo scenario meteorologico sul bacino del Mediterraneo subirà un netto cambiamento.

L’alta pressione delle Azzorre a seguito di un rallentamento della depressione d’Islanda avrà modo di potersi allungare dapprima verso il Regno Unito e successivamente verso il Mare del Nord e la Penisola Scandinava, favorendo così sul suo fianco orientale la discesa di una vasta massa d’aria fredda artico-marittima inizialmente di seguito con maggiore componente continentale.

Tali masse fredde viaggeranno velocemente verso i Balcani e l’Europa orientale, giungendo rapidamente entro la serata di venerdì 15 anche sulla nostra penisola ad iniziare dalle regioni settentrionali e adriatiche.

Ad oggi c’è ancora incertezza sull’esatto ingresso delle correnti artiche sulla nostra penisola; alcuni modelli lo vedono più a nord con trabocco sul Mediterraneo centrale attraverso la Valle del Rodano e ciclogensi italica sul Mar Tirreno. Altri centri di calcolo invece vedono un ingresso a componente più nord-orientale dalla porta della Bora con gelide correnti invadere il versante Adriatico e il sud Italia.

A fronte di tale incertezza e vista la distanza temporale ancora di 5-6 giorni all’evento, non azzarderei una previsione dettagliata, ma sicuramente gli ingredienti per una potenziale incisiva ondata di freddo o gelo e in alcune zone anche di neve, ci sono tutti, viste le isoterme alla quota di 1300 metri prossime ai -12/-13 gradi lungo l’Adriatico e una -16/-17 gradi sulla Croazia.

Come detto questa mia analisi rappresenta una delle tendenza che trova maggiore riscontro da parte dei modelli, ma da prendere ancora con un grado di attendibilità non superiore al 50-60%. Continueremo a monitorare la situazione e man mano che giungeranno conferme e che ci avvicineremo al evento forniremo previsioni sempre più approfondite e dettagliate sulla distribuzione delle eventuali nevicate.

A cura di: Francesco Cangiotti



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