San Lorenzo in Campo, Dellonti sul futuro scuola materna: 'Non accettiamo lezioni da chi aveva deciso tutto'

Davide Dellonti 4' di lettura 29/08/2014 - Dalle parole del comunicato stampa della minoranza, notiamo purtroppo che coloro i quali accusavano la maggioranza di inesperienza amministrativa, nonostante la loro esperienza maturata nella precedente amministrazione, si siano completamente dimenticati del funzionamento di un amministrazione pubblica e dei suoi meccanismi sottesi.

Inoltre, cosa ben più grave, si sono dimenticati degli atti amministrativi da loro stessi sottoscritti al tempo nella scorsa legislatura, al solo fine di polemizzare. La giunta Dellonti, pur impegnata anche nel ravvivare gli eventi estivi, dopo anni ed anni di totale disimpegno in tal senso, ha affrontato in questi 3 mesi moltissime altre problematiche, in primis il problema della scuola materna. Da subito ci si è attivati presso la Regione Marche per seguire da vicino la problematica.

La minoranza dovrebbe ben sapere che al fine di non perdere il finanziamento di € 652.500 per la messa in sicurezza antisismica della scuola materna, i tempi di decisione sono strettissimi e non consentono consultazioni popolari come quelle da loro proposte: si rischia seriamente la perdita del finanziamento. Inoltre procedure del genere potevano essere condotte, e a quanto pare erano in procinto di partire, durante la scorsa amministrazione, ma poi non si è fatto più nulla, forse per non rovinare i già precari equilibri politici al suo interno.

Non accettiamo inoltre lezioni nella maniera più assoluta da chi invece aveva già deciso tutto (i 4 componenti della attuale minoranza erano 4 assessori della scorsa amministrazione): basta andarsi a leggere la documentazione e corrispondenza fra la Regione Marche e il Comune di San Lorenzo in Campo per capire che la precedente amministrazione, di cui l’attuale minoranza è diretta emanazione, aveva già deciso per la demolizione dell’attuale edificio e conseguente delocalizzazione.

Inoltre la nostra proposta era chiara ed inequivocabile, scritta nero su bianco nel nostro programma elettorale. I 1074 laurentini che ci hanno votato hanno fatto una scelta ovviamente anche in base al programma proposto, che ben dichiarava come la nostra intenzione fosse la ristrutturazione dell’attuale edificio, al fine di scongiurare con tutte le nostre forze il suo abbattimento, creando un vuoto inutilizzato, o nella migliore delle ipotesi, un altro immobile abbondonato e dal destino incerto come l’ex scuola media in Piazza Verdi. Inoltre con la nostra soluzione si risolve il problema di mensa e refettorio, che in caso di delocalizzazione risulterebbero doppie o quantomeno necessitanti trasporto dei pasti fra le due strutture, con aggravio pesante di costi per il comune in perpetuo. Inoltre la delocalizzazione comporta maggiori spese di intervento, risorse che intendiamo invece impiegare per il restyling del nostro centro storico. Come detto tante volte, riteniamo deleterio delocalizzare una ulteriore importante funzione pubblica al di fuori del centro, inoltre la memoria storica di quel luogo va preservata e non stravolta senza una progettualità a valle ben precisa.

La minoranza dovrebbe stare attenta a non scadere nel ridicolo quando parla di amianto nella pavimentazione della struttura: dopo anni di maggioranza a negare tale problema contro chi lo sollevava anni fa, ora passati dall’altra parte della “barricata”, il problema rispunta fuori. E’ chiaro che tale problema è a nostra conoscenza e verranno prese tutte le precauzioni progettuali per la sua eliminazione. Inoltre l’indirizzo preso nella delibera di giunta è stato adottato anche perché i nostri uffici hanno verificato che nell’ipotesi progettuale da noi prospettata tutti gli standard di edilizia scolastica verranno rispettati.

Quello preso in giunta è un atto di indirizzo generale: non mancheremo di informare adeguatamente e rendere partecipi la popolazione, il corpo docente e i genitori delle nostre scelte, nel momento in cui si andranno a definire alcuni dettagli progettuali e relativi alla logistica di intervento, tramite incontri e pubbliche assemblee. Le considerazioni della minoranza si rivelano come previsto: miopi e rivolte al breve periodo, e alla ricerca soltanto di qualche sparuto consenso. Noi preferiamo guardare avanti, lontano e delineare una progettualità a medio termine per San Lorenzo in Campo.


da Davide Dellonti
Sindaco di San Lorenzo in Campo





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-08-2014 alle 11:19 sul giornale del 30 agosto 2014 - 634 letture

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