comunicato stampa
Casello di Fano Nord: Carloni presenta una mozione in Regione

“Preso atto che:
-tra gli interventi previsti dalla Autostrade per l'Italia S.p.A. è compreso, tra gli altri, il progetto denominato: “Autostrada (A14): Bologna - Bari - Taranto. Ampliamento alla terza corsia del tratto Rimini Nord - Pedaso. Tratto: Cattolica - Fano – Nuovo Svincolo di Fano Nord;
-il Nuovo Svincolo di Fano Nord fa parte delle opere compensative a carattere infrastrutturale, ricadenti nel Comune di Fano, prescritte nell’ambito del processo autorizzativo dei lavori di adeguamento alla terza corsia del tratto dell’Autostrada A14, compreso tra le località di Cattolica (RN) e Fano (PU).
-più precisamente le opere compensative prescritte all’interno del territorio comunale di Fano si riferiscono ai seguenti cinque interventi:
-nuovo svincolo di Fano nord
-bretella di collegamento s.p.45 - s.p.3
-bretella di collegamento s.p.3 – via campanella
-adeguamento del collegamento tra svincolo Fano esistente e ss73bis
-bretella sud di Fano
-tutte le opere sopra elencate ricadono nell’ambito di applicazione della normativa relativa alla Valutazione di Impatto Ambientale (D.Lgs 152/06 “Norme in materia ambientale” e Legge Regionale Marche 26 marzo 2012, n. 3 "Disciplina regionale della valutazione di impatto ambientale (VIA)");
-in data 07/07/2006 si è tenuta la conferenza dei servizi ai sensi dell’art. 81 D.P.R. n. 616 del 24 luglio 1997 e del D.P.R. n. 383 del 18 aprile 1994 in merito al progetto per la realizzazione e l’ampliamento a tre corsie dell’autostrada A14 Bologna-Bari- Taranto tratto Cattolica-Fano.
-nel corso della predetta conferenza di servizi le amministrazioni territoriali coinvolte hanno condiviso il progetto di ampliamento a tre corsie dell’autostrada A14 Bologna-Bari-Taranto nel tratto Cattolica-Fano, presentato da Autostrade per l’Italia, prescrivendo però, tra l’altro, ad Autostrade per l’Italia la realizzazione di alcune opere complementari ed in particolare:
a) la realizzazione della nuova bretella sud di raccordo alla SS16 nel Comune di Fano e l’adeguamento dello svincolo con la strada Fano-Grosseto e del raccordo alla viabilità comunale attraverso un sistema di rotatorie;
b) realizzazione del nuovo casello di Fano in località Fenile, migliorando il sistema di relazioni con la Provinciale Flaminia, attraverso apposite rotatorie e il tratto di ricucitura con Via Campanella;
c) progettazione della strada complanare di collegamento tra gli svincoli di Pesaro e di Fano con funzione di variante alla SS16, con utilizzo della esistente galleria autostradale Novilara;
-al fine di attuare il miglioramento dei percorsi di adduzione alla viabilità autostradale nel comune di Fano, Autostrade per l’Italia si è resa disponibile a realizzare quanto sopra indicato con un impegno finanziario complessivo previsto in circa 77M€ oltre all’IVA di cui circa 25 M€ solo per la realizzazione del Casello Fano Nord;
-il nuovo casello autostradale in località Fenile di Fano è previsto nel “Piano regionale infrastrutturale, trasporto, merci e logistica” approvato con DACR n. 51 del 3/0772012 come intervento necessario entro il 2015 nella fascia costiera.
-in data 15 aprile 2013 sono stati depositati gli elaborati integrativi al progetto ed allo studio di impatto ambientale come da richiesta di integrazioni alla documentazione progettuale, avanzata dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;
-tali elaborati integrativi sono depositati, al fine di consentirne la pubblica consultazione, presso la Regione Marche, Servizio Territorio Ambiente Energia - Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali, presso la Provincia di Pesaro e Urbino e presso gli Uffici del Comune di Fano.
-per quanto riguarda le opere complementari, tranne il Casello autostradale in località Fenile, si è concluso positivamente l’iter approvativo sia di competenza regionale, sia di competenza ministeriale;
-in riferimento al Casello autostradale in località Fenile è stato avviato il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, in capo al Ministero dell’Ambiente, dove alla Regione è chiesto il proprio contributo istruttorio;
IMPEGNA
la Giunta regionale:
-ad attivare tutte le azioni necessarie alla conclusione dell’iter amministrativo di competenza regionale, attraverso il rilascio dell’apposito parere favorevole, propedeutico al successivo iter approvativo di competenza ministeriale."

SHORT LINK:
https://vivere.me/50F