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Pd spaccato, Marchegiani contro Stefanelli: 'Rema contro'

"un'immagine del partito sbagliata e distorta - attacca subito Stefano Marchegiani, segretario democratico -, siamo al lavoro con i circoli di Fano, con quelli di Pesaro e con quelli di Urbino, guardiamo alle amministrative 2014 e ci piacerebbe fare un progetto meno campanilistico, vediamo la nostra città all'interno di un contesto più ampio. Nessuno - continua Marchegiani - all'interno del PD vuole impedire le primarie, ma la coalizione viene prima di tutto, stiamo facendo molti incontri con la lista civica di Seri, con SEL e con Mascarin per presentarci uniti alle elezioni, non tutti sono ancora concordi sulle primarie di coalizione, ma il Partito Democratico si batte per farle".
Ma mentre si cerca l'accordo nella coalizione scatta il pericolo di fratture interne al partito: "Non è vero, come dice Stefanelli, che abbiamo chiesto una deroga allo statuto - rincalza il segretario PD - semplicemente vogliamo fare una consultazione interna al partito, nell'unione comunale, ed esprimere un candidato proprio del Partito Democratico. Nelle primarie, siano queste di partito o di coalizione, chiunque sarà libero di candidarsi anche Stefanelli indipendentemente dalle consultazioni interne al partito".
C'è poi il nodo delle firme, Stefanelli sostiene di averne raccolte 120, ma in casa PD nessuno le ha viste. Nel caso di primarie di coalizione, poi, il numero di firme da raccogliere per la candidatura potrebbe essere più alto e, sicuramente, saranno predisposti dei moduli appositi. Se sulle primarie ancora i tempi sembrano lunghi, sono già state fissate le date per le consultazioni interne al PD: entro il 12 ottobre dovranno essere presentate le candidature, il 15 ottobre ci sarà l'assemblea per la votazione a scrutinio segreto.
" In molti mi hanno chiesto di candidarmi - ammette Marchegiani - anche se all'inizio ero dubbioso ho dovuto cedere alle tante richieste, sono a disposizione del partito e la mia candidatura è sul tavolo, ma non cerchiamo assolutamente un candidato unico, anzi ho invitato altri a presentare il loro nome per le consultazioni di metà ottobre. Non è corretto - ha concluso il segretario - delegittimare un partito che ha entusiasmo e che è al lavoro".

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