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L'assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Severi si è dimesso

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dimissioni riccardo severi
Riccardo Severi ha rassegnato questa mattina le sue dimissioni da Assessore del Comune di Fano con delega ai Lavori Pubblici.

"Abbiamo deciso di dar vita alla lista civica La Tua Fano -spiega l'ormai ex assessore Riccardo Severi- circa 10 anni fa, stimolati da uno spirito di ribellione e di innovazione: ora questo spirito è andato scemando, venendo sempre meno il progetto di squadra."

E' un ex assessore sereno quello che si è presentato davanti alla stampa, pochi minuti prima che la sua lettera di dimissioni venisse definitivamente protocollata: "Negli ultimi 5 anni di Giunta sembra si sia preferito lavorare sull'individualità: queste situazioni hanno creato inevitabilmente attriti e frizioni sfociate, a mio parere, con il cambio deleghe dello scorso anno. Questo cambiamento mi ha spiazzato perchè il progetto che avevo costruito è stato destinato ad altri: ho accolto comunque la sfida dei Lavori Pubblici rilanciando importanti idee. Ho fatto ciò perchè convinto di essere in dovere di dare ai cittadini che mi avevano votato quello di cui avevano bisogno e ho presentato per questo le mie dimissioni solo dopo aver approvato progetti determinanti per Fano quali il II° stralcio di asfaltature, la conclusione dell'Interquartieri e la risoluzione dei problemi del Porto e del dragaggio dello stesso."

Conclude quindi Severi: "Nonostante sia venuta meno la sinergia con il Sindaco, a cui sono grato per il ruolo che mi ha fatto ricoprire in questi anni di amministazione, rimarrò comunque all'interno de La Tua Fano (attualmente è il segretario della lista civica, ndr.) almeno fino all'assemblea del 6 agosto prossimo: in quell'occasione presenterò una mozione per ribadire la mia idea di lista civica operante in piena autonomia, senza essere subalterna ad un partito più grande. Non mi allontanerò dal mondo della politica cittadina, ma ora è tempo di riacquistare la mia identità di cittadino, con la libertà di poter dire e fare quello che vorrò: ho sempre lavorato con la consapevolezza che la politica dovesse essere subalterna ai valori principali, quali famiglia e lavoro..."



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